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11 Gennaio 2024
9:04

Uccide un gatto a fucilate: la Procura di Perugia chiede il giudizio immediato per un 73enne

A Gualdo Tadino un uomo ha ucciso un gatto perché aveva camminato sulla gettata di cemento fresco nella sua proprietà. Chiesto il giudizio immediato.

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La Procura di Perugia ha chiesto il giudizio immediato per il 73enne accusato di aver ucciso un gatto a colpi di fucile a Gualdo Tadino, il 12 ottobre del 2023. Il sostituto procuratore Gianpaolo Mocetti gli contesta di aver sparato al gatto con un colpo di fucile in modo ingiustificato, causandone la morte, e successivamente di aver portato via il corpo, gettandolo in un terreno confinante.

L'animale era stato ferito mortalmente in pieno centro abitato, da una distanza ravvicinata, visto l’elevato numero di pallini riscontrati nel cadavere a seguito dell'esame radiografico. Il corpo era stato poi ritrovato in un’area incolta nella frazione gualdese di Vaccara.

L'uomo, secondo le ricostruzioni, ha sparato al gatto perché  stava camminando sul cemento fresco da lui gettato nella sua proprietà. Il presunto autore del gesto era stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Gualdo Tadino e gli furono ritirate tre armi da fuoco e oltre 500 cartucce legalmente detenute.

Nel procedimento risultano persone offese la pet mate dell’animale e le associazioni “Zampe che danno un mano,"  “Rispetto per gli animali” e “Gaia, animali e ambiente”.

L’avvocatessa Giada Bernardi, dell’associazione “Zampe che danno una mano” aveva parlato del caso anche in occasione dell’incontro “Rispetto e amore per gli animali”, che si è svolto a Roma, nella Sala della Promoteca in Campidoglio, lo scorso dicembre. «Le cose stanno cambiando, grazie alle denunce chi maltratta gli animali non resta impunito – aveva detto Bernardi –. Non so se ricordate, ad esempio, il caso del gatto ucciso a fucilate da un uomo a Gualdo Tadino. La mia associazione, “Zampe che danno una mano” a novembre ha depositato la denuncia ed è appena arrivata, celerissima, la notifica del Tribunale di Perugia. Qualcosa si muove».

L’associazione ha presentato denuncia anche l’uccisione di Oreste, Cane Lupo Cecoslovacco di due anni e mezzo, a cui un cacciatore ha sparato, lo scorso 16 dicembre, nelle campagne sulle colline di Palaia, in provincia di Pisa. Davanti agli occhi della sua pet mate.

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Giulia Argenti
Giornalista
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