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6 Gennaio 2022
19:00

Trovato un nuovo animale in Italia: vive su un ghiacciaio ed è parente di una pulce

In Italia c’è un animale in più. Piccolo e, forse anche per questo, fino ad ora davvero difficile da scovare. Ma appena scoperto è già in pericolo di estinzione. Sul ghiacciaio del Calderone, nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in Abruzzo, è stata trovata la Desoria Calderonis, un animale appartenente ai collemboli, prossimo parente della “pulce dei ghiacciai”. Il nome, Calderonis, appunto, vuole ricordare il ghiacciaio stesso.

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In Italia c’è un animale in più. Piccolo e, forse anche per questo, fino ad ora davvero difficile da scovare. Ma appena scoperto è già in pericolo di estinzione. Sul ghiacciaio del Calderone, nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in Abruzzo, è stata trovata la Desoria Calderonis, un animale appartenente ai collemboli, prossimo parente della “pulce dei ghiacciai”. Il nome, Calderonis, appunto, vuole ricordare il ghiacciaio stesso dove è stato ritrovato per la prima volta.

La ricerca è stata condotta dagli studio dell’Università Statale di Milano e dell’Università dell'Aquila ed è valsa la pubblicazione sulla rivista scientifica European Journal of Taxonomy. A coordinare i lavori, Marco Caccianiga e Barbara Valle della Statale e Michele Di Musciano, dell’Università dell’Aquila, che ha coinvolto un gruppo di studiosi delle università di Milano, l’Aquila e Siena oltre che del Muse di Trento.

«Questo piccolo animale si è rivelato essere esclusivamente legato al poco ghiaccio coperto da detrito che ora costituisce quel che rimane del ghiacciaio, in via di rapida scomparsa a causa del riscaldamento climatico – spiegano i ricercatori – Appena scoperta, è quindi già fortemente a rischio d'estinzione nel prossimo futuro, insieme ad altre specie ancora da scoprire».

Il lavoro svolto dai ricercatori è un indicatore importante per capire anche come si sta evolvendo il pianeta a causa del surriscaldamento globale. «Questi studi – precisano gli studiosi – sono essenziali per fornire nuove conoscenze sul rischio di estinzione delle specie in seguito ai cambiamenti climatici, essenziali per indirizzare le politiche di gestione e conservazione della biodiversità. Inoltre, forniranno informazioni utili su scala globale, in quanto gli ambienti di alta quota sono da tempo riconosciuti come delle vere e proprie sentinelle dei cambiamenti climatici».

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