video suggerito
video suggerito
10 Novembre 2022
17:54

Tre cinghiali finiscono in strada a Genova: narcotizzati e uccisi

Considerati pericolosi per se stessi e le persone alla guida sono stati soppressi. L'intervento delle polizia locale e delle guardie venatorie della Regione.

33 condivisioni
cinghiale

Tre cinghiali finiti in strada sono stati narcotizzati, trasferiti e poi uccisi sulle alture di Genova dalle guardie venatorie della Regione. È quanto previsto dalla Legge per la gestione della fauna selvatica in città.

Gli ungulati, probabilmente risalendo il greto del fiume, si sono ritrovati in lungobisagno Istria, una delle strade più trafficate del centro. Prima lo slalom tra le moto e gli autobus poi l'intervento della polizia locale, con gli agenti che hanno indirizzato i cinghiali in un controviale dove, ad aspettarli, c'erano le guardie venatorie.

Non si contano più ormai le incursioni cittadine dei cinghiali a Genova che da qualche tempo vengono anche segnalate dal Comune attraverso il canale Telegram della polizia locale. Soprattutto di notte, al buio, l'incontro in carreggiata con uno di questi animali può causare incidenti stradali che, secondo i dati statistici comunali, sono in costante aumento. Non a caso la maggior parte delle assicurazioni, negli ultimi anni, ha introdotto la polizza ungulati; i sinistri che coinvolgono gli animali selvatici, oltre a essere molto spiacevoli, sono anche molto pericolosi e, non da ultimo, costosi.

Durante l'estate la Regione Liguria ha messo in atto un piano di "azioni incisive di contenimento del numero dei cinghiali, in armonia con le indicazioni di sanità derivanti dal contrasto e dalla lotta alla peste suina africana", la decisione degli abbattimenti è avvenuto lo scorso 14 luglio alla presenza del presidente Giovanni Toti, del vicepresidente e assessore regionale alla Caccia Alessandro Piana, del commissario straordinario alla peste suina africana Angelo Ferrari, del direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi e del il direttore generale del dipartimento Salute e Servizi sociali Francesco Quaglia.

Per arginare – letteralmente – il fenomeno, le autorità hanno disposto anche il posizionamento di reti, come previsto dall'ordinanza commissariale, per evitare il dilagare della peste suina. In Liguria le positività accertate dall'inizio dell'emergenza nell'area ‘rossa' sono 65, mentre sono salite a 119 in Piemonte. Le reti già installate sono state posizionati tra Tiglieto e Mele, Casella e Montoggio mentre a Levante, tra le gallerie di Moneglia dove si sono verificati due incidenti, sono arrivate le cancellate a protezione a monte.

Avatar utente
Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views