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25 Novembre 2022
14:59

Traffico di cuccioli dall’est Europa: salvati 12 cani a Cassino

12 cuccioli di Maltese sono stati salvati a Cassino dal traffico di cuccioli dall'est Europa. I cagnolini erano tenuti chiusi in scatole senza aria, senza cibo né acqua.

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sequestro cuccioli Cassino
I cuccioli sequestrati a Cassino

Assenza di aria, di cibo e mancanza d’acqua. E' in questo stato che sono stati trovati e salvati Polizia di Stato 12 cuccioli di cane, di circa due mesi di età, vittime della tratta dei paesi dell'est Europa.

Durante il controllo di una autovettura con due persone a bordo, gli agenti della sottosezione Polizia Stradale di Cassino hanno sentito dei guaiti provenire da tre scatole di cartone presenti nel portabagagli. All’interno i poliziotti hanno trovato i 12 cuccioli di razza Maltese in evidente condizione di sofferenza causata dalla mancanza di aria, oltre che di cibo e acqua. Inoltre, non avevano il microchip individuale e il passaporto, così come invece prescrivono le leggi comunitarie in caso di trasporto autorizzato.

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Non è la prima volta che gli agenti della Polizia stradale si imbattono in cuccioli verosimilmente provenienti dall’est Europa e destinati al mercato nero. Secondo le stime degli inquirenti i cuccioli avrebbero fruttato ricavi per oltre 10mila euro a fronte del ridotto costo del viaggio effettuato in condizioni precarie e con un mezzo assolutamente non adatto al trasporto di animali vivi. La tratta dei cuccioli è uno dei malaffari che garantisce ottimi profitti ottenuti con rischi bassi dalle organizzazioni criminali che lo gestiscono.

Secondo la deputata di Europa Verde, Eleonora Evi, si tratta di un sistema milionario che ogni anno movimenta in tutta Europa oltre 46 mila cani attraverso i corridoi logistici che collegano l’Europa orientale a quella occidentale. In questo caso i Maltesi erano destinati al mercato campano, ma simili viaggi vengono compiuti in tutta Italia soprattutto in concomitanza con le festività natalizia.

Un business lucrosissimo che porta ogni anno alla morte di migliaia di cani che non avranno mai giustizia. Dietro al traffico di cuccioli dall’est Europa si nasconde infatti una macchina organizzativa transnazionale pensata per massimizzare i profitti a scapito del più basilare benessere animale.

Alla luce delle condizioni in cui viaggiavano i piccoli cani, l’uomo trovato alla guida è stato denunciato per maltrattamento di animali e sulla normativa comunitaria in materia di trasporto di animali vivi. Mentre i cuccioli, grazie all’attivazione di alcune associazioni animaliste, sono stati affidati in custodia giudiziale  ad alcuni volontari che se ne stanno prendendo cura.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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