“Stai con me”, il video animato contro gli abbandoni con la voce di Caterina Murino

L’attrice Caterina Murino scende in campo contro l’abbandono degli animali con il video animato dal titolo “Stai con me”, disegnato dall’artista e regista Carolina Melis, con musiche originali dei Tazenda.

6 Luglio 2023
10:23
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Anche l’attrice Caterina Murino scende in campo contro l’abbandono degli animali e lo fa con il lancio di un originale video animato dal titolo “Stai con me”, disegnato dall’artista e regista Carolina Melis, con musiche originali dei Tazenda. Un’opera di sensibilizzazione sociale proiettata sul territorio nazionale, ma con un riverbero anche a livello europeo in Francia, dove Murino vive e lavora da anni.

Ancora una voce, dunque, si aggiunge a tutti coloro che lavorano costantemente per cercare di convincere sempre più persone di quanto sia crudele e brutale liberarsi del proprio compagno animale lasciandolo legato da qualche parte a guardare l’auto del suo umano che se ne va per sempre.

Opere di sensibilizzazione e di educazione che sperano almeno di ridimensionare quei numeri ancora mostruosamente alti di animali che, soprattuto d’estate, vanno a riempire i canili e i rifugi fino al sovraffollamento, o che ancor peggio rischiano di morire a causa di incidenti, maltrattamenti o stenti. Numeri allarmanti per i quali l’imperativo è non abbassare la guardia soprattutto in una stagione così delicata com’è quella delle vacanze.

La campagna “Stai con Me” racconta il viaggio lungo strade e periferie di un piccolo gatto che, abbandonato, vive e si muove in un contesto metropolitano dove l’indifferenza e il cinismo la fanno da padrone e diventano il nemico numero uno per il protagonista della storia. La voce narrante interpretata da Caterina Murino in tre versioni, italiana, francese e inglese, descrive in prima persona le sensazioni vissute dal gatto che per superare questa sua triste condizione di marginalità descrive la sua vita e i suoi stati d’animo richiamando nel finale il bisogno di amore e protezione con lo slogan “Stai con me”.

Perché il gatto questa volta e non il cane, lo ha raccontato la stessa Murino in diverse interviste, spiegando di aver sempre «detestato i gatti» ma di aver poi cambiato completamente idea circa 4 anni fa quando il suocero raccolse un gattino dalla strada «che un giorno ha dormito tra le mie braccia e mi ha conquistato».  A quel punto compresa la forza incredibile del legame che si viene a formare tra uomo e animale, l’attrice ha deciso di accogliere in casa un gattino trovato nella periferia di Cagliari scoprendo un mondo che l’ha resa «una persona molto migliore rispetto a 4 anni fa».

Per questo ha deciso di dire di sì alla campagna “Resta con me”, per far sì che «tutte quelle anime di nessuno che vengono abbandonate in campagna, nelle strade, nei rifugi possano parlare con la mia voce per sempre o almeno fino a quando l’uomo non abbandonerà più il suo fedele amico e quando non ci sarà più un cane o un gatto nei rifugi», scrive su Facebook l'attrice.

Non è la prima volta che Murino si mette a disposizione degli animali, diverse volte è già stata portavoce dei loro diritti e ha associato il suo volto e la sua voce a iniziative nate a loro beneficio, soprattutto in Sardegna terra di origine dell’attrice, dove purtroppo il fenomeno dell’abbandono è ancora molto presente e i livelli di randagismo conseguenti registrano numeri allarmanti per diverse ragioni compresa le non abbastanza risorse stanziate per predisporre piani annuali di sterilizzazione dei cani ricoverati nei canili e dei gatti delle colonie.

Motivo per cui nascono anche le campagne di sensibilizzazione, ovvero per supplire alla mancanza di azioni concrete conquistando lo spazio emotivo delle persone. E così ha fatto Murino diverse volte diventando “madrina” e portavoce delle iniziative che le organizzazioni animaliste cercano di realizzare in Sardegna, come per esempio, il “Regno di Palla” inaugurato circa un anno fa a poche centinaia di metri da Oristano, tra le risaie della periferia.

Un luogo per animali sopravvissuti, cani e gatti abbandonati o che hanno affrontato una grave malattia o un incidente, quelli che affettuosamente, chi li ha curati, ha chiamato «i miei rottami». Un luogo che offrirà loro un'occasione in più per essere adottati, ma dove quelli che resteranno per lo meno non saranno mai più soli.

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Simona Sirianni
Giornalista
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