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21 Agosto 2023
13:12

La campagna anti abbandono di Veronica Pivetti: focus sulla legge e non sul cuore

Veronica Pivetti dà la voce alla campagna anti abbandono di YouSquare.it sito di comunicazione indipendente fondato dall’attrice e produttrice Tv. Questa volta, però, ciò su cui si punta non è il cuore delle persone, ma la paura della punizione. Quella dell’arresto.

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«Chi abbandona un cane rischia l’arresto e commette un reato penale». E' questo il messaggio chiaro che Veronica Pivetti ha voluto dare nella campagna anti abbandono di YouSquare.it, piattaforma di comunicazione indipendente creato dall’attrice e produttrice Tv.

In un video in bianco e nero e colori, scorrono gli sguardi increduli e tristi dei cani lasciati per sempre ma questa volta ciò su cui si punta non è il cuore delle persone, immaginando che forse di cuore non ne abbiano granché queste persone, ma la paura della punizione. Quella dell’arresto.

Senza il timore di ripetersi, abbandonare gli animali è un’azione indecente per la quale non esiste un motivo accettabile. Lasciare colui che pensava che quell'unione sarebbe stato un amore eterno, non è tollerabile né mai giustificabile, visto che oltretutto esistono modalità che, seppur lo stesso spiacevoli, sono in ogni caso sicuramente meno pericolosi per il povero animale.

Detto questo, purtroppo il fenomeno continua imperterrito: la tanto sperata drastica riduzione è avvenuta solo in parte come dimostrano canili e rifugi sempre straripanti di animali che cercano una famiglia.

Ci si chiede come sia possibile visto che la sensibilità delle persone nei confronti del mondo animale nel suo complesso sta aumentando e forse l'unica risposta che ci si può dare è che quei messaggi arrivano dritti al cuore di chi con gli animali ha già un legame stretto, ma non colpiscono nel segno chi abbandona. Del resto, difficile che una persona che decide di lasciare il proprio amico legato a un albero sotto il sole possa essere colpito dallo sguardo perso e spaventato del cane che non capisce come mai il suo umano di riferimento se ne stia andando senza di lui, che appare spesso in questi video.

Continuare a battersi per una causa come questa, però, è necessario non tanto per queste pessime persone che ormai è difficile cambiare, ma per educare e insegnare ai giovani, prima che diventino adulti, il rispetto nei confronti degli animali, il concetto di adozione responsabile e consapevole, l’attenzione per le esigenze naturali dell’amico che si vuole accogliere a casa. Del resto, non è obbligatorio adottare un cucciolo soprattutto le motivazioni sono che è “tenero” o che “sarà perfetto per i bambini”: se non ci sono le condizioni giuste, la presenza di un animale non porterà alcun beneficio a nessuno, né a lui né al suo umano. L'unica differenza è che sarà solo l'animale a rimetterci.

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Simona Sirianni
Giornalista
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