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3 Ottobre 2021
17:00

Sette leoni in salvo dalla Romania ai Paesi Bassi: storia di un salvataggio

Un salvataggio complicato e un trasferimento impegnativo per i sette felini nati e cresciuti in piccolo allevamento privato nel sud della Romania. Ora sono in salvo nei Paesi Bassi e forse per cinque di loro si apre la speranza di un "ritorno" in Sudafrica.

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Giornalista
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I leoni nel loro recinto in Romania) credits:Four Paws)

Ora sono al sicuro. Non torneranno liberi, ma nessuno li sfrutterà mai più. Niente esibizioni nei circhi, né frustate per saltare nel fuoco o sedersi come un umano su una sedia. Per i setti leoni strappati ad un allevatore che li stava crescendo nel suo piccolo allevamento casalingo (legale in Romania), finalmente la sicurezza di un futuro senza maltrattamenti, senza esibizioni, senza catene in una gabbia. Dopo una lunghissima trattativa con l'uomo che li deteneva, che aveva cambiato idea all’ultimo momento sulla loro cessione all’organizzazione per la difesa degli animali Four Paws, e dopo una meticolosa organizzazione del loro salvataggio, durata mesi, sono finalmente arrivati nel grande santuario per felini traumatizzati Felida Big Cat Sanctuary che l’organizzazione ha fondato nei Paesi Bassi.

Il viaggio dei sette leoni dalla Romania ai Paesi Bassi

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Anestetizzati per il trasporto dal tem di Four Paws, ora i leoni sono in salvo nei Paesi Bassi (credits:FourPaws)

«Che viaggio è stato! – ha commentato l’organizzazione sulla sua pagina Facebook anticipando i vari momenti del salvataggio e del trasferimento degli animali –  mercoledì (29 settembre, ndr) durante il salvataggio in Romania, abbiamo affrontato tante sfide ma alla fine siamo riusciti a caricare i leoni come previsto. Bisognava ancora attraversare tutto il continente da est a ovest, però. Dopo molte ore di strada non possiamo descrivervi come ci si siamo sentiti quando abbiamo visto la squadra di Felida che aspettava in nostri passeggeri VIP all’orizzonte. Ma la parte difficile è stata oggi quando, anche se la squadra di salvataggio era esausta, dovevamo ancora concentrarci al 100% mentre scaricavamo con cura i leoni. Quando c'è stato il momento della liberazione, abbiamo tutti trattenuto il fiato».

Un salvataggio complicato

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Il trasporto dei felini nei box appositamente realizzati (credits: FourPaws)

Il gruppo dei sette leoni viveva a Picior de Munte, nel sud della Romania. Il team di Four Paws, composto da sei veterinari esperti di diverse organizzazioni partner, è arrivato sul posto per una missione di salvataggio molto complicata poiché tutti i leoni tranne due erano tenuti nello stesso recinto non sicuro. «Il nostro team di veterinari ha dovuto anestetizzare diversi leoni contemporaneamente per farli uscire – spiega Ioana Gabriela Dungler, direttore del dipartimento animali selvatici di FOUR PAWS. – Le condizioni che abbiamo incontrato sono state impegnative anche per la nostra squadra di soccorso molto esperta e hanno richiesto le massime misure di sicurezza. Finché animali selvatici pericolosi come i grandi felini vengono tenuti in gabbie inadeguate protette solo da una recinzione discutibile, la situazione della sicurezza rimane preoccupante».

I primi passi sull’erba, nella nuova casa

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I primi passi sull’erba nel santuario di Four Paws di Felida, nei Paesi Bassi (credits: Four Paws Facebook)

Arrivati nei Paesi Bassi, nel santuario di Four Paws che funziona come una struttura di cura speciale per grandi felini traumatizzati fisicamente e mentalmente, i leoni hanno potuto muovere i primi passi “liberi”. Con grande emozione di tutto lo staff: «Elza e Simba hanno mosso i primi passi fuori dalle casse di trasporto, con una maestosa calma. Poco dopo, siamo stati più che felici di vedere Simba giocare con un pallone, godendosi chiaramente la sua nuova casa. I cinque fratelli minori sono stati rilasciati per ultimi e hanno iniziato ad esplorare attentamente il loro box. Finalmente sono al sicuro!». E per i cinque leoni più giovani c’è la speranza che la giovane età e i minori condizionamenti subiti finora permettano il loro trasferimento al santuario per i grandi felini Lionsrock in Sud Africa il prima possibile, dove poter continuare a vivere come un unico gruppo in un ambiente più grande e più adatto alle loro necessità.

Tra i sette leoni anche Simba, diventato famoso perché sfruttato in un video

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Con la palla: si ritorna a giocare (credits: FourPaws)

Tra i sette leoni che sono stati portati in salvo anche Simba, nato a Picior de Munte e già famoso alla fine del 2020. Visibilmente in cattive condizioni e con lesioni multiple in mostra, un musicista rumeno lo aveva utilizzato in un video musicale che aveva scandalizzato il pubblico tanto da far nascere una protesta spontanea. Sequestrato quindi dalle autorità era stato in seguito restituito al suo proprietario poiché provvisto di una licenza per tenere i leoni. Ma Simba non aveva potuto ricongiungersi con gli altri leoni: respinto da suo padre era stato relegato da solo in un piccolo recinto. «La Romania ha vietato l'allevamento di grandi felini e altre specie di animali selvatici nei circhi nel 2017 e l'allevamento privato è consentito solo con un permesso speciale» spiega Four Paws. «Simba è solo un triste esempio di migliaia di animali selvatici che vengono sfruttati e abusati per scambi commerciali o per l'intrattenimento, nell’Unione Europea e oltre. Ora avrà bisogno di cure speciali per tutta la vita. La Romania – conclude la Dungler – ha compiuto passi importanti regolamentando l'allevamento dei grandi felini, ma finché gli animali stanno soffrendo e i privati ​​possono tenerli e sfruttarli in condizioni inadeguate, c'è ancora molto lavoro da fare».

foto di copertina: I leoni nel loro recinto in Romania (credits:Four Paws)

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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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