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Circa 17mila animali acquatici tropicali e 246 coralli protetti dalla Convenzione di Washington sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma nel corso di 250 spedizioni commerciali intracomunitarie. Le operazioni si sono svolte in collaborazione con i funzionari dei Ministero della Salute e della Transizione ecologica.
Si tratta di pesci tropicali, anemoni, crostacei, molluschi, spugne marine, tridacne e anche coralli di ogni specie prelevati dalla barriera corallina indo-australiana. Tutti gli animali erano sprovvisti della necessaria certificazione Cites e delle autorizzazioni sanitarie prescritte dalla normativa europea e nazionale.
L’operazione ha riguardato ben 8 regioni italiane, attraverso l’interessamento dei posti di controllo frontaliero del Ministero della Salute, e ha portato alla segnalazione in via amministrativa di 50 società operanti nel settore dell’acquariologia.
In particolare, i finanzieri del gruppo di Fiumicino, insospettiti da alcune spedizioni commerciali segnalati genericamente come “campioni”, hanno appurato che i documenti di accompagnamento non trovavano corrispondenza con il contenuto degli imballaggi. Nelle scatole hanno rinvenuto gli animali acquatici tropicali che venivano importati grazie a un vero e proprio corridoio clandestino per rifornire allevatori, importatori, commercianti al dettaglio e fabbricanti di acquari sparsi sul territorio italiano.
Quello degli animali esotici in Italia potrebbe essere un settore dalla vita breve se dovesse essere approvata la legge che ne limita l'importazione e la detenzione. Tuttavia l'interesse verso queste specie non accenna a diminuire, anzi, cresce di anno in anno come segnalato dal finanzieri in occasione della Giornata mondiale degli Oceani: «Dal 2017 ad oggi il gruppo di Fiumicino ha eseguito quasi 20.000 controlli, con il sequestro, oltre agli animali sopra citati, di 143 specimen (20 Conchiglia Regina, 6 tartarughe terrestri, 1 zanna di ippopotamo, 12 Paroaria Coronata, 1 Caimano Nano imbalsamato, 100 accessori per abbigliamento in pelle di pitone, 1 pelle di Pitone Regius e 2 Falchi Pellegrino vivi), la denuncia di 15 persone e la segnalazione in via amministrativa di 27».
