Sei Pitbull salvati in un allevamento da incubo in Lombardia

Sei Pitbull sono stati sequestrati dalle guardie ecozoofile dell'Oipa con i Carabinieri di Agrate. I cani erano visibilmente deperiti, ma appena si saranno rimessi in forze potranno essere presi in affidamento da famiglie finalmente rispettose e amorevoli.

22 Dicembre 2022
16:56
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Sei Pitbull scheletrici costretti a vivere in uno scenario da incubo sono stati sequestrati in un allevamento amatoriale in Brianza dalle Guardie ecozoofile dell'Oipa di Milano con il supporto dei Carabinieri di Agrate Brianza. All’interno dei box dove erano costretti a vivere gli animali erano presenti cumuli di escrementi e sporcizia, mentre erano assenti persino le ciotole d’acqua.

Nel corso dell'operazione nell'allevamento amatoriale, a due persone sono stati contestati i reati di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e maltrattamento. I sei cani, cinque femmine e un maschio, si trovano ora in custodia presso il canile sanitario Fusi di Lissone, provincia di Monza e della Brianza, dove resteranno fino a quando il Tribunale non deciderà per la confisca e per la successiva adozione da parte di chi possa accudirli come meritano.

Intanto, possono però essere presi in affidamento provvisorio a chi ne faccia richiesta al canile.

Le Guardie ecozoofile sono intervenute su segnalazione da parte di un cittadino e una volta giunte sul posto hanno confermato l'urgenza della situazione. I volontari hanno perciò deciso di forzare il cancello di ingresso e iniziare la perquisizione della struttura. «Lo stato e il contesto in cui abbiamo trovato gli animali erano drammatici – ha raccontato Fabio D’Aquila, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano e provincia – Appena entrati, lo scenario che ci siamo trovati davanti è stato terribile: il pavimento dei recinti era completamente ricoperto di feci e urina, i cani erano privi di acqua ed erano talmente magri da risultare quasi scheletrici, con piaghe da decubito sul corpo e non molto vigili agli stimoli, uno di loro stava male e continuava a vomitare».

Una volta entrati e accertato il precario stato di salute dei Pitbull, le guardie ecozoofile hanno contattato subito l’Ats Brianza e i due medici veterinari intervenuti hanno visitato gli animali, che sono stati posti subito sequestro penale.

Troppo spesso purtroppo i Pitbull sono oggetto di un mercato poco rispettoso e trasparente nei confronti di una razza dalla storia molto complessa, come hanno spiegato in un video la veterinaria esperta in comportamento Elena Garoni e l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio, entrambi membri del comitato scientifico di Kodami.

Ma non basta. Durante l’ispezione dell’area è stata trovata una gabbietta con dentro un pappagallo morto di stenti da poco. Per quest’ultima circostanza è stato contestato anche il reato di uccisione di animali.

Ora, almeno per i cani, l'incubo è finito. Inizia però una parte molto complessa della loro nuova vita, più rispettosa delle loro caratteristiche etologiche ma comunque confinata in un box. Le cose potrebbero cambiare se questo Natale delle famiglie davvero consapevoli decidessero di recarsi in canile per regalare a questi cani tempo, attenzioni, e forse anche un'opportunità di essere amati.

Per maggiori informazioni su affidi e adozioni inviare una mail a info@fusicanile.it

Il Natale è il periodo dell’anno in cui aumentano gli acquisti di animali domestici. Invece è proprio questo il momento migliore per capire che un cane non è un oggetto da scartare bensì un individuo dotato di emozioni e cognizioni. Scopri e partecipa alla campagna di Kodami per regalare a un animale attenzioni e piccoli contributi rivolti non solo ai propri compagni di vita, ma anche ai cani e gatti meno fortunati, quelli che sono ancora in cerca di una casa che possa accoglierli. Come farlo? Condividendo il nostro hashtag che è un appello alla consapevolezza e a donare a un cane un'azione concreta per il suo benessere psicofisico: soprattutto per i cani di canile: #regalaAuncane… al posto di "regala un cane"!

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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