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4 Ottobre 2023
10:30

Se il mio cane muore, posso seppellirlo in giardino?

Seppellire un cane, o un altro animale domestico, nel proprio giardino è possibile, ma la sepoltura deve avvenire nel rispetto delle normative e procedure localmente previste. Pena il pagamento di pesanti sanzioni.

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Articolo a cura dell' Avvocato Salvatore Cappai
Civilista, esperto in diritto degli animali
cane tomba

La perdita di un cane o di un altro animale domestico genera nel suo compagno umano una sofferenza che non va assolutamente sminuita, bensì compresa e, nel tempo, superata. Uno dei modi per affrontare questo vero e proprio lutto è quello di tenere vicino a sé il proprio fedele amico anche dopo la sua morte, dandogli una degna sepoltura. Per questo molti si chiedono se si possa seppellire un cane in giardino.

La risposta è sì: la sepoltura – nel rispetto delle normative e procedure localmente previste – può legalmente avvenire anche nel giardino di casa. Oltre a questa possibilità ve ne sono anche altre, di cui parleremo a seguire, come la cremazione, la sepoltura in un cimitero per animali e, in alcuni luoghi, anche la tumulazione nel loculo dello stesso custode umano.

Quando muore un animale si può seppellire in giardino?

Abbiamo già detto che la sepoltura del proprio cane può avvenire nel giardino di casa. Ovviamente questa scelta non è totalmente libera ma deve sottostare alla normativa di settore. Prima di richiamarla in dettaglio, è bene chiarire che subito dopo il decesso del cane il pet mate deve condurre la salma presso un veterinario, che provvederà ad accertarne ufficialmente la morte, a redigere il relativo certificato ed a trasmettere la variazione all'anagrafe degli animali d'affezione. Il professionista dovrà altresì verificare che il cane non sia morto a causa di una malattia infettiva, perché in tal caso è esclusa la possibilità di sepoltura privata. Per poter seppellire l'animale in giardino il pet mate dovrà ottenere l'autorizzazione dell'autorità competente, ovvero da parte dei servizi veterinari pubblici. Seguire le procedure è molto importante, anche perché la violazione di queste regole, come adesso si vedrà, è punita (o in sede penale o anche) con pesanti sanzioni che possono arrivare sino ai 70.000 euro.

A livello normativo, il primo testo da prendere come riferimento è il Regolamento comunitario n. 1069/2009 "Recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002", secondo cui «l’autorità competente può consentire (tra le varie possibilità) lo smaltimento tramite sotterramento di animali da compagnia e di equidi morti». Come si può intuire dal titolo del regolamento, la questione rientra nell'ampia regolamentazione dello smaltimento di sottoprodotti di origine animale e dunque nella gestione di elevati rischi igienico-sanitari. Per questo motivo il Decreto legislativo n. 186 del 2012 prevede che: «salvo che il fatto costituisca reato, chiunque smaltisce o utilizza i materiali di categoria 1 senza ottemperare alle prescrizioni di cui all'articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1069/2009, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 10.000 euro a 70.000 euro».

Il Regolamento dell'Unione Europea n. 142 /2011, poi, stabilisce che i sottoprodotti di origine animale (tra i quali rientrano le salme degli animali domestici) debbano essere interrati ad una profondità tale da non consentire che vi accedano animali carnivori od onnivori.

A queste regole comunitarie e nazionali si sommano tutte quelle regionali e locali. Quindi, prima di improvvisare sepolture casalinghe, è bene rivolgersi al comune nel cui territorio si vuole operare il seppellimento e ai servizi veterinari competenti.

Come si può seppellire il cane in giardino

Detto che le regole possono variare a seconda dei luoghi, solitamente per seppellire un cane in giardino è richiesto avvolgere il corpo all'interno di un involucro biodegradabile (sono vietati contenitori in plastica o metallo). La fossa deve avere una profondità di almeno un metro e mezzo e si deve verificare che non siano presenti delle falde acquifere.

Importante evidenziare l'assoluto divieto di sepoltura in terreni demaniali. In caso di violazione di tale regola sono previste sanzioni pecuniarie molto pesanti.

Le alternative alla sepoltura in giardino

Le alternative alla sepoltura in giardino sono diverse. La più frequente è certamente la cremazione, che può essere cumulativa o singola. Nel primo caso il costo è di molto inferiore, ma non vi è possibilità di avere le ceneri del proprio animale defunto. Nel secondo, imprese specializzate, con una spesa maggiore, consentono invece di portare a casa l'urna con le sole ceneri del proprio cane. Un'altra scelta possibile è quella della sepoltura nei cimiteri per animali. Il numero di queste strutture è in costante aumento e sono presenti pressoché in tutte le regioni. Un'ultima possibilità (innovativa ed ancora non consentita ovunque) è la tumulazione del proprio animale nello stesso loculo in cui verrà (o è stato) sepolto il pet mate.

Un esempio all'avanguardia è rappresentato dalla Regione Lombardia. La Legge Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità" al suo articolo 75 stabilisce che «gli animali di affezione, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi, possono essere tumulati in teca separata, previa cremazione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia, secondo le disposizioni contenute nel regolamento di cui all’articolo 76 e nel regolamento comunale».

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Salvatore Cappai
Avvocato
Avvocato con la passione per la divulgazione. Mi occupo di diritto civile, con particolare riguardo ai campi della responsabilità civile, dell’assistenza alle imprese e del “diritto degli animali”. Mi sono avvicinato a quest’ultima materia circa dieci anni fa, quando ho incontrato Gaia, la mia cagnolina, che ha stravolto la mia visione sul mondo degli animali e sulla vita assieme a loro. La mia community social, nella quale da anni informo con semplicità su tematiche giuridiche, conta oltre 350.000 iscritti.
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