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5 Febbraio 2022
10:53

Scosse elettriche al cane “per divertimento”: un ragazzo aggredisce tre vigili che vanno a finire in ospedale

Stavano dando scosse elettriche al loro cane, che sobbalzava ogni volta che quella che sarebbe da ritenere la “compagna umana” attivava il collare elettrico. E gli agenti della polizia locale ne hanno avuto la peggio: quando sono arrivati lì per interrompere la tortura sono stati aggrediti. Per loro sono stati necessari i medici del pronto soccorso. È quanto accaduto a Terni.

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Scosse elettriche al loro cane, che sobbalzava ogni volta che attivava il collare elettrico. E gli agenti della polizia locale ne hanno avuto la peggio: quando sono arrivati lì per interrompere la tortura sono stati aggrediti. Per loro sono stati necessari i medici del pronto soccorso. È quanto accaduto a Terni.

Il “gioco” disumano lo aveva messo in piedi una donna. Lei si è beccata una denuncia per maltrattamento di animali e il figlio, invece, una per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto mercoledì pomeriggio a Borgo Bovio, nel parco proprio di fronte alla sede della Polizia locale. I poliziotti si erano resi conto che c’era qualcosa che non andava nell’area verde, lì dove la donna si stava “divertendo” a dare scosse elettriche al cagnolino senza guinzaglio.

Gli agenti hanno chiesto informazioni e lei ha consegnato loro il telecomando con il quale attivava il collare elettrico. A un certo punto si sa che è arrivato il figlio che a quel tu per tu con la polizia locale proprio non ci stava e ha aggredisce i tre vigili. Per questa ragione è stato necessario anche l’intervento della Polizia di Stato.

Quel cane, secondo quanto ricostruito dalle guardie zoofile dell’Enpa, da tempo era vittima di queste angherie. La prima segnalazione risalirebbe a maggio scorso ma i compagni umani non erano mai stati colti sul fatto.

«Insieme all’assessore Giovanna Scarcia esprimiamo piena solidarietà agli agenti della polizia locale che hanno riportato lesioni, per fortuna non gravi, in seguito all’aggressione subita nella zona di Borgo Bovio – spiega il sindaco della città, Leonardo Latini – Siamo increduli per l'aggressione subita dal nostro personale, ma anche molto indignati per la brutalità gratuita manifestata nei confronti degli animali. Il Comune di Terni sta agendo con fermezza anche nella prevenzione e il contrasto al maltrattamento degli animali e ha previsto l’impiego di agenti di polizia per il potenziamento dei servizi volti ad intercettare situazioni di illegalità».

Non esiste una norma che vieta il collare elettrico, ma la Terza sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza 38034 del 17 settembre 2013 ha sancito un principio: è incompatibile con la natura del cane perché si tratta di un addestramento basato «esclusivamente sul dolore lieve o forte che sia» e che «incide sull'integrità psicofisica del cane poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività».

Già nel 2017 gli Ermellini della terza sezione penale avevano precisato con la sentenza 15061 che il suo uso rientrava nell’articolo 544-ter del codice penale. Dunque, nella fattispecie del maltrattamento degli animali.

Una pratica barbara, che Kodami aveva messo sotto i riflettori con il video "Tortureresti il tuo cane per farlo diventare una star?" grazie al video del direttore creativo di Ciaopeople Luca Iavarone e del suo team. Vittime di un brutto scherzo dei figli, nostri complici, alcuni genitori hanno dato un messaggio importante: è arrivato il momento di dire basta a comportamenti violenti nei confronti degli animali e all’uso dei social per “challenge” dolorose o immagini in cui cani e gatti vengono ridicolizzati e che sono al centro di alcuni video virali.

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