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Due cucciole lasciate sul balcone e un altro chiuso in un bagno minuscolo. Queste le condizioni in cui le guardie ecozoofile dell'Oipa hanno trovato mercoledì i tre in un appartamento a La Spezia. L'intervento congiunto con la polizia municipale di Ameglia ha portato al sequestro, già convalidato dalla Procura della Repubblica, dei cagnolini.
I tre (due simil Yorkshire bianco e un Pitbull), di circa quattro mesi, sono ora in affidamento provvisorio, in attesa della confisca, al sicuro e accuditi in al meglio. Dopo la confisca potranno essere adottati. Ai due detentori è stato contestato il reato di detenzione incompatibile ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale.
«Sui balconcini dov’erano costrette a vivere le due cagnoline, in mezzo ai loro escrementi, erano sistemate due cassette di plastica come ricovero di fortuna e solo in uno dei due balconi era presente una ciotola di plastica vuota», racconta il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di La Spezia, Andrea Pietra. «Durante il sopralluogo, alla nostra richiesta di far entrare nell’appartamento gli animali abbiamo visto quanto erano impauriti e stentavano a entrare nella stanza. Il maschietto, l’unico microchippato, viveva in un piccolo bagno con una ciotola d’acqua e un tappetino per le deiezioni. Una volta preso, abbiamo notato come avesse difficoltà a scendere le scale e manifestasse difficoltà d’approccio con il mondo esterno».
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Nei giorni scorsi, a Genova, un altro cucciolo simil Pit è stato trovato vagante all'interno di un palazzo nel quartiere di Sampierdarena. La segnalazione è arrivata all'operatore Enpa Gian Lorenzo Termanini che ha chiamato la Croce Gialla – Soccorso Animali. I volontari hanno trasportato il cagnolino al canile municipale Monte Contessa dove è stato visitato dalla veterinaria la quale ha potuto constatare l'assenza di microchip. Dopo una quarantena disposta, come sempre, per questioni sanitarie il cane potrà essere messo in adozione.
Non è escluso che il piccolo possa essere scappato impaurito dai botti di inizio anno che continuano ad essere sparati nonostante l'ordinanza comunale lo vieti, oppure potrebbe essere stato abbandonato di proposito nel palazzo con l'intenzione di metterlo in vista al passaggio dei condomini.
L’Oipa, ancora una volta, invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile o alle forze dell'ordine che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.
