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18 Novembre 2022
14:00

Rifiuti e animali morti nella villa comunale di Casoria: la denuncia dei cittadini

Rifiuti e animali morti nella villa comunale di Casoria di via Pio XII. La denuncia dei cittadini ha portato il gruppo consiliare del Pd a chiedere interrogazione al Sindaco del Comune campano.

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Il laghetto della villa comunale di Casoria

Animali morti galleggiano nelle acque del laghetto della villa comunale di Casoria, in mezzo a rifiuti di ogni tipo. È lo spettacolo degradante ripreso dai cittadini e arrivato fino al Consiglio comunale della città in provincia di Napoli.

«Il degrado e l'incuria in cui versano gli animali della villa è deprimente nonché imbarazzante. Mi sono già attivata per adire le autorità competenti e, se necessario, sporgerò anche denuncia», è la testimonianza di una cittadina, Roberta Russo, sui social.

La segnalazione nel giro di una settimana è arrivata anche agli esponenti di minoranza del Consiglio comunale che hanno annunciato un'interrogazione per chiedere conto al Sindaco, Raffele Bene, del degrado in cui versa la villa comunale di via Pio XII, al centro della denuncia dei cittadini.

«Le ville comunali versano in una condizione di totale abbandono. L’Amministrazione è sempre più incapace di garantire il normale funzionamento del servizio», hanno scritto i consiglieri Pd. Tra i rilievi di cui il Primo cittadino è chiamato a rendere conto c'è anche l'affidamento dei servizi di pulizia e gestione dell'area verde. Secondo i consiglieri Pd, infatti, «non è dato sapere» per quale motivo le procedure di gara «non sono state ancora concluse, nonostante sia trascorso diverso tempo dalla loro indizione».

La villa sarebbe quindi stata lasciata a sé stessa, con il conseguente accumulo di ogni tipo di rifiuti e il progressivo aumento dell'inquinamento, possibile causa della morte dei volatili ritrovati nelle acque del laghetto. Sulla riva sono stati trovati i corpi di diverse anatre domestiche, animali tipici del verde urbano italiano, insieme a delle tartarughe Trachemys, una specie invasiva incautamente liberata negli stagni di tutta Italia. Se infatti è sempre un reato l'abbandono di animali, nel caso delle Trachemys si aggiunge una ulteriore complicazione dato che si tratta di una specie esotica invasiva, e come tale non dovrebbe mai essere liberata in natura all'interno di un ecosistema che non le appartiene.

Non è la prima volta che le persone fotografano simili scenari di incuria. Pochi mesi fa, in un noto resort di Lago Patria, altra località vicino a Napoli, un gruppo di Trachemys sono state viste nuotare in una piscina tra plastica, rifiuti e cartacce.

Ora starà al sindaco di Casoria Raffaele Bene chiarire la vicenda del degrado della villa comunale di via Pio XII e dire basta al maltrattamento degli animali che vivono nel parco urbano.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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