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26 Dicembre 2023
19:34

Prendono a calci un gatto e registrano la scena

Le violente immagini riprese in un video si chiudono con il gatto che fugge. Sono state inviate al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il quale le ha ripostate sul suo canale Facebook per condannare ancora una volta chi compie queste azioni brutali nei confronti di esseri innocenti.

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Ancora violenza sugli animali, ancora spregevoli maltrattamenti ingiustificabili su un gatto a Eboli, in provincia di Salerno. A denunciare il caso di due ragazzi che si avvicinano al micio che cammina in strada come per fargli le coccole per poi all'improvviso sferrargli un calcio sotto la pancia facendolo roteare in aria, il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Le violente immagini riprese in un video che si chiudono con il povero gatto che fugge impaurito e che Kodami non pubblicherà per rispetto alla dignità di qualsiasi essere vivente e poiché nulla aggiungono rispetto a quanto scritto, sono state inviate a Borrelli il quale le ha ripostate sul suo canale Facebook per condannare ancora una volta chi compie queste azioni brutali nei confronti di esseri innocenti.

«Solo due delinquenti possono colpire un povero micio in quel modo: evidentemente l’orribile storia di Leone, il gatto ritrovato ad Angri scuoiato vivo da un criminale ancora a piede libero, non ha insegnato nulla. Senza alcuna pietà i due squallidi protagonisti del video, insieme a qualcuno che li riprendeva invece di intervenire per impedire la violenza, hanno attirato il povero gatto in una trappola per poi colpirlo vigliaccamente allo stomaco con un calcio. Una scena indegna per gli esseri umani, che sottolinea ancora una volta quanta cattiveria e insensibilità ci sia in alcuni soggetti che pensano di poter fare del male agli animali senza pagarne le conseguenze» scrive Borrelli.

Il crudele fatto, peraltro, si è svolto a pochi chilometri di distanza da dove fu massacrato il povero Leone, elemento che allarma non poco: «Ovviamente abbiamo inviato il video alle forze dell’ordine per risalire all’identità dei criminali che hanno colpito il gatto e dei complici, nella speranza che siano subito identificati e puniti come meritano» conclude il politico che ha anche sporto denuncia contro i protagonisti del video, oltretutto facilmente riconoscibili.

Come si ricorderà, Borrelli si era fatto portavoce del sentimento di rabbia che aveva pervaso la cittadina di Angri dopo la notizia delle torture subite da Leone e aveva portato il caso in Parlamento denunciando che, chi avesse ucciso il piccolo Leone, sarebbe stato assicurato alla giustizia al più presto. Ma non solo perché aveva anche sottolineato: «Mai più tali violenze dovranno restare impunite. Chi commette tali cattiverie verso gli animali non paga quasi mai per quello che dovrebbe pagare, è arrivato il momento di rivedere le normative». La speranza di tutti è che le sue promesse non restino solo parole.

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Simona Sirianni
Giornalista
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