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18 Luglio 2021
9:20

Perché un gatto dormirebbe in lettiera?

I gatti hanno nomea di essere puliti e schizzinosi in merito alla loro igiene personale. Per questo motivo, se uno di loro dorme nella lettiera o vi sosta più del tempo necessario per un normale deposito di urina o feci, bisogna guardare a questo comportamento come a qualcosa di insolito e da investigare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti hanno nomea di essere animali particolarmente puliti, persino schizzinosi, quando si tratta della loro igiene personale. Per questo motivo, sorprende sempre un po' quando uno di loro riposa o sosta in lettiera al di là del tempo necessario per un normale deposito di urina o feci. In effetti, si tratta di un comportamento insolito che merita di non essere sottovalutato.

Uno dei motivi che ha decretato il successo dei gatti come animali familiari è la loro attitudine alla pulizia e al rigore in fatto di eliminazioni. Lettiere sporche, maleodoranti o con substrati inadeguati sono particolarmente sgraditi ai gatti, al punto da indurli ad eliminare altrove pur di evitarle. Va da sé che dormire nella lettiera è un comportamento abbastanza insolito e legato, per lo più, a situazioni di disagio che meritano di essere investigate con una certa urgenza.

Perché il gatto dorme nella lettiera?

I motivi che possono spingere un gatto ad utilizzare come luogo di riposo una cassetta con dentro della lettiera  sono sostanzialmente due: è un luogo che, probabilmente, ha usato in passato e considera familiare (magari gli rimanda anche il proprio odore) e la sua forma contenitiva lo aiuta a sentirsi “protetto”, al riparo da qualcosa che lo disturba.

Nascondere o contenere il dolore

Uno dei motivi che potrebbero indurre un gatto a ricercare il contenimento di una cassetta è, banalmente, che non stia bene fisicamente. Uno stato di dolore acuto e persistente, per esempio, potrebbe destabilizzarlo al punto da dover cercare riparo in un luogo privato, dove nessuno lo vada a importunare o molestare con interazioni non gradite.

Bisogno di rassicurarsi in condizioni avverse

Il malessere potrebbe anche essere legato ad un intenso stato di stress e la cassetta diventa in questo modo un luogo rassicurante dove potersi raccogliere. Non è raro, ad esempio, trovare gatti rannicchiati nella loro lettiera all'interno delle gabbie delle esposizioni feline. Laddove gli allevatori neghino altri tipi di rifugi o contenitori, i gatti si adattano a riciclare le cassette come rifugi di fortuna in cui trascorrere anche diverse ore.

L'ambiente è percepito come ostile

Lo stazionamento di un gatto in lettiera, inoltre, potrebbe essere motivato dalla paura verso un ambiente che sente ostile. Magari c'è un altro gatto con cui non va d'accordo e che lo mette in difficoltà, magari è un individuo poco o affatto socializzato, inserito in un contesto che non riesce a gestire oppure, come nel caso dei gatti in esposizione, è stato confinato in un ambiente nel quale quella cassetta è l'unica cosa minimamente rassicurante che sia riuscito ad individuare.

Possono dormirci perché a loro piace?

Gatti che scelgono di riposare o dormire in lettiera in assenza di disagi ma per scelta, perché amano farlo, sono estremamente rari. A volte i piccolini di poche settimane ci si possono addormentare dentro perché, presi dal sonno incontrollabile, non sono riusciti ad arrivare in un luogo più consono ma, crescendo, ogni gatto ambisce a riposare in luoghi asciutti e, soprattutto, puliti.

Di conseguenza, davanti ad un gatto che dorme in lettiera valuterei come molto remota l'ipotesi che si tratti di puro piacere, soprattutto se accade dall'oggi al domani.

Cosa fare se il gatto dorme in lettiera?

Davanti all'insorgenza di un comportamento simile, la prima cosa da fare sarebbe una valutazione generale del gatto per verificare che non presenti ferite o altri tipi di traumi esterni visibili e, in ogni caso, sottoporlo ad una visita medica. Escludere problemi fisici è sempre il primo passo da compiere. Successivamente, e soprattutto se l'episodio dovesse ripetersi, sarà il caso di contattare una figura in grado di valutare il comportamento per capire da dove questo origini, come interpretarlo, se è il caso di intervenire e come.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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