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22 Marzo 2024
15:12

Perché non si deve toccare la coda ai cani?

Solitamente i cani non amano molto farsi toccare la coda, cosa che viene percepita come una fastidiosa violazione del suo spazio personale e della sua intimità.

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La relazione tra esseri umani e cani è ricca di affetto, complicità e anche contatto fisico reciproco. In tal senso, però, ci sono alcune regole generali da rispettare per mantenere un rapporto sano e rispettoso degli spazi personali. Una delle cose più importanti da tenere a mente, nella maggior parte dei casi, riguarda per esempio il non toccare la coda del cane. Nonostante possa sembrare innocuo, questo gesto può infatti suscitare reazioni negative nei nostri amici a quattro zampe, che non amano molto essere toccati in quella parte del corpo.

La coda di un cane è una parte del corpo estremamente sensibile, ricca di terminazioni nervose. Inoltre, è situata vicino alla zona anale e genitale che sono parti vulnerabili del corpo del cane. Questi e altri fattori combinati spiegano perché molti cani non gradiscono che la loro coda venga toccata.

Non tutti i cani reagiscono allo stesso modo: molto dipende anche dall'individualità e dalla complicità instaurata con la persona che lo sta approcciando. In questo articolo, esploreremo quindi le ragioni per cui non si dovrebbe toccare la coda dei cani e come rispettare il loro spazio personale.

Rispetto per lo spazio personale

I cani, come gli esseri umani, hanno il loro spazio personale e le loro preferenze individuali. Toccare la coda di un cane senza il suo consenso può essere quindi percepito come un'invasione di questo spazio e può causare stress o disagio al cane.

Inoltre, l'area della coda è considerata una "zona calda" del corpo che può far sentire appunto il cane particolarmente vulnerabile quando viene manipolata, soprattutto da uno sconosciuto. È importante quindi rispettare le preferenze del nostro amico a quattro zampe e osservare i segnali che ci dà su dove e fino a che punto possiamo spingerci.

Rischio di reazioni negative

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La mappa delle carezze del cane

Anche se alcuni cani possono tollerare il tocco della coda, altri potrebbero reagire in modo negativo o persino aggressivo. Tutto ciò può manifestarsi attraverso segnali di disagio come ansia, paura e portare anche a un morso. La coda è per un cane, ma anche per tanti altri animali, il punto più distante del proprio corpo rispetto al capo e agli organi di senso. È perciò più difficile da tenere sotto controllo e da proteggere nel caso si avvicini, per esempio, un potenziale predatore o un rivale. È quindi fondamentale essere consapevoli del linguaggio del corpo del cane e fermarsi se notiamo segni di disagio.

Fiducia e legame profondo

I cani sono animali sociali che sviluppano legami profondi con le persone che vivono intorno a loro. Toccare la coda di un cane dovrebbe essere riservato solo a coloro con cui il cane ha stabilito una forte relazione basata sulla fiducia reciproca, sempre a patto che il cane non lo permetta e non si senta comunque a disagio. Il corpo di un cane può essere infatti suddiviso in alcune zone in base al contatto fisico: le aree fredde e le aree calde.

Le prime sono quelle che il cane generalmente preferisce e dove è consigliabile avere un primo contatto, perché non richiedono molta intimità. Le aree calde, invece, comprendono la zona della testa, la coda e gli arti e sono quelle che richiedono maggiore confidenza per essere toccate e che non tutti i cani si lasciano toccare. È perciò possibile che in queste specifiche zone del corpo alcuni cani si lascino toccare solo dalle persone che conoscono da tempo e dai propri familiari, a patto che lo si approcci comunque con le giuste precauzioni.

In conclusione, toccare la coda di un cane può essere una fastidiosa violazione del suo spazio personale e della sua intimità. È importante quindi rispettare la distanza di comfort e il benessere del nostro amico a quattro zampe ed evitare di toccare la sua coda, a meno che non sia strettamente necessario e il cane lo permetta. Mantenere una comunicazione chiara e saper leggere i segnali del cane ci aiuterà ad avere un approccio rispettoso e sicuro per entrambi.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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