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29 Aprile 2023
9:00

Perché non nuotare con i delfini

Nuotare con i delfini potrebbe sembrare un'attività divertente ed emozionante, ma nasconde tanti pericoli per il benessere e la conservazione di questi mammiferi. Vediamo insieme perché non dovreste farlo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
stenella

Per alcuni, questa è l’epoca dell’anno in cui si programmano le vacanze. Voli, hotel, escursioni e, perché no, qualche attività con animali. Hai mai pensato di nuotare con un delfino in una vasca azzurra? Prima di rispondere, però, è necessario sapere perché non si dovrebbe mai nuotare con i delfini. Interagire o avere contatto fisico con un animale selvatico, anche in cattività, non è mai opportuno. Vediamo perché.

Nuotare con i delfini nei delfinari

Purtroppo la specie umana ha normalizzato tante condotte e tante situazioni che sono estremamente pericolose per la conservazione degli animali, del pianeta tutto e rischiose per l’incolumità delle persone stesse. Tra queste, possiamo citare le interazioni con i delfini nei delfinari. Queste strutture, oltre agli spettacoli e alle esibizioni acrobatiche degli animali possono offrire ai visitatori la possibilità di immergersi in acqua, di toccare gli animali e di posare e scattare foto accanto a loro.

Queste attività hanno di solito molto successo, soprattutto tra i più piccoli, poiché generalmente il pubblico non conosce la realtà e le problematiche dei cetacei in cattività. Tutte queste attività comportano rischi fisici sia per l'uomo che per i delfini e la possibilità di trasmissione di malattie zoonotiche. Queste interazioni comportano gli stessi rischi di qualsiasi interazione con qualsiasi altro animale selvatico, oltre ai problemi che la cattività comporta per i delfini. Nonostante i delfini abbiano l’apparenza di animali sempre sorridenti, la quasi nulla mimica facciale non ci da la sensazione del reale stress che vivono.

I motivi per cui non si dovrebbero fare attività di questo tipo, come nuotare con i delfini, sono numerosi.

  • La cattività stessa –Detenere in una piscina di pochi metri cubici un animale selvatico che in natura percorre decine di chilometri al giorno e che ha tutto il mare a sua disposizione è un maltrattamento assodato. Allo stesso modo lo è deprivarlo di tutti i suoi comportamenti naturali come cacciare, riprodursi in natura e svolgere le cure parentali, instaurare relazioni sociali e comunicare;
  • L’addestramento – Fine a forzare l’animale a un ruolo di obbedienza e sottomissione al suo addestratore ed essere costretto a svolgere spettacoli umilianti per la sua natura;
  • La cattura dal mare aperto – Tutt’oggi per i delfini, ma anche altri cetacei come orche e beluga, continua ad essere una realtà per rifornire i centri;
  • Gli spettacoli in sé – Sono eventi altamente stressanti per gli animali, nei quali gli animali svolgono comportamenti assolutamente anomali e contro natura.

Allo stesso modo, lo è l’interazione con le persone, che in natura sarebbe assolutamente inverosimile. Dietro il desiderio di nuotare con i delfini in un parco acquatico, si cela tutto questo. Una realtà che ci narra la sofferenza e la depressione di questi animali, spesso manifestati con comportamenti aggressivi o con movimenti ossessivo-compulsivi.

Nuotare con delfini in libertà

Nei pacchetti turistici è diventata popolare anche la possibilità di nuotare in mare aperto con i delfini. A volte queste proposte sono travestite da “turismo responsabile”, ma spesso hanno un caro prezzo per gli animali e per l’ambiente.

Se la detenzione, gli spettacoli e il contatto con i delfini in cattività sono indubbiamente non etici, ci si potrebbe domandare se nuotare con i delfini in libertà lo sia. Molto spesso, gli organizzatori di questi tour alimentano gli animali per farli avvicinare. Nulla di più sbagliato quando si tratta di animali selvatici, di qualunque specie siano.

Condizionare un comportamento di un animale selvatico tramite il cibo per il nostro mero capriccio di osservarlo da vicino è estremamente pericoloso, sia per l’incolumità degli animali che per l’incolumità delle persone.

Gli animali selvatici per loro natura sfuggono alle persone o mantengono le dovute distanze, lo stesso fanno i delfini. Nuotare insieme a loro in mare aperto in maniera naturale e non indotta è più un sogno che una realtà. Insomma, la maniera più etica e sicuramente ugualmente emozionante è l’avvistamento e l’osservazione di questi meravigliosi animali tramite escursioni dedicate. Anche in questo caso, bisogna assicurarsi che siano operatori che lavorano in sicurezza e rispettando il benessere degli animali.

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Laura Arena
Veterinaria esperta in benessere animale
Sono un medico veterinario esperto in comportamento animale, mi occupo principalmente di gestione del randagismo e delle colonie feline, benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense. Attualmente lavoro in Italia, Spagna e Serbia.
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