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10 Febbraio 2022
9:00

Perché il criceto non va sulla ruota?

I criceti di casa hanno una vera passione per la ruota, sulla quale amano correre. Se smettono di farlo può esserci un motivo valido, che è bene indagare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
perché il criceto non va sulla ruota

I criceti sono tra i piccoli roditori che più amiamo e per questo spesso li accogliamo nelle nostre case. Li amiamo particolarmente perché il muso buffo, sempre intento a masticare, li rende accattivanti e perché, essendo piccoli, siamo propensi a considerarli animali facili da gestire.

Per poter stabilire una relazione positiva col criceto di casa, e garantirgli la miglior qualità della vita possibile, è comunque sempre fondamentale essere consapevoli dei suoi normali comportamenti e delle sue esigenze etologiche.

Una caratteristica dei criceti è che escono letteralmente pazzi per la ruota, nella quale si dilettano a correre soprattutto nelle ore notturne. Talvolta, però, capita che smettano di andarci. In questi casi, innanzitutto, è bene accertarsi che siano in salute e che il loro ambiente sia stato organizzato correttamente. Ad esempio, è opportuno verificare che le dimensioni della ruota siano ben proporzionate rispetto a quelle della gabbietta, e che il cibo a disposizione sia sufficiente e assicuri loro il giusto apporto calorico.

Perché la ruota è utile?

I criceti hanno una marcata predilezione per la ruota. Si pensi che un criceto può eseguire oltre 10.000 giri in una sola notte! La ruota è utile perché gli permette di riprodurre i naturali comportamenti di locomozione e di esplorazione. Correre sulla ruota è anche un’attività autogratificante e il piacere che ne deriva invoglia il piccolo criceto a farlo spesso e a lungo. La ruota è dunque un arricchimento ambientale importante.

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I motivi per cui il criceto non va sulla ruota

Nei criceti l’interesse per la ruota può diminuire nel tempo, e i maschi tendono a utilizzarla più delle femmine. Ciò detto, in generale, nell’espressione di questo comportamento esiste una discreta variabilità individuale. Non tutti i criceti di casa, insomma, sono ugualmente motivati a correre. Di seguito riportiamo alcuni dei motivi più frequenti che possono portare un criceto a diminuire o, addirittura, interrompere questa attività.

  1. Il nostro amico è in là con gli anni. La durata totale della corsa sulla ruota, infatti, diminuisce con l'invecchiamento.
  2. Non sta bene. Un criceto che ha mal di pancia o ha dolore in un’altra parte del corpo, spesso, riduce i livelli di attività e tende a rimanere nascosto. Alcuni criceti, però, amano talmente tanto correre nella ruota da non rinunciarvi neanche se hanno una zampina ferita. In questi casi, per permettere una rapida guarigione, la rimozione completa della ruota sarebbe il trattamento d'elezione. In tal modo, però, priveremmo il criceto di una fonte preziosa di benessere: è dunque preferibile tenerla bloccata solo per alcune ore durante il giorno, assicurandosi che il piccolo roditore abbia sempre a disposizione altri arricchimenti, come tunnel, scale e giochi.
  3. Il criceto è una femmina in gravidanza. Durante la gravidanza, infatti, le cricetine corrono meno sulla ruota, e possono smettere del tutto nei dieci giorni successivi al parto. Ciò potrebbe essere il riflesso di un comportamento che si osserva in natura, dove le femmine sono viste accumulare il cibo prima di partorire, proprio per non doversi allontanare dalla tana nelle prime fasi dell’allattamento. Evidentemente questo è un momento in cui mamma criceto vuole dedicarsi soprattutto ai propri piccoli.
  4. La fame cronica. Se il criceto per un periodo di tempo prolungato non riesce a consumare cibo a sufficienza, diminuisce i livelli di attività fisica, probabilmente per risparmiare energia. È bene ricordare che correre sulla ruota provoca di per sé un aumento del dispendio energetico. I soggetti che mostrano elevati livelli di questa attività, dunque, possono avere fabbisogni nutrizionali maggiori, dei quali, se siamo i loro compagni umani, dobbiamo tenere conto.

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Bibliografia

Gebhardt-Henrich, S.G. et al. (2005). How does the running wheel affect the behaviour and reproduction of golden hamsters kept as pets? Applied Animal Behaviour Science, 95(3–4):199-203.

Veillette, M. et al. (2010). Cause and Possible Treatments of Foot Lesions in Captive Syrian Hamsters (Mesocricetus auratus)", Veterinary Medicine International, Article ID 951708, 5 pages.

Novak, C. M., et al. (2012). The use of a running wheel to measure activity in rodents: relationship to energy balance, general activity, and reward. Neuroscience and biobehavioral reviews, 36(3):1001–1014.

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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