video suggerito
video suggerito
2 Gennaio 2024
9:00

Perché il cane rovista nei secchi della spazzatura?

Ci sono molti motivi per cui il cane rovista nei secchi della spazzatura, anche quando è ben nutrito. Potrebbe ad esempio farlo per noia, ma anche per disturbi come la pica.

25 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

I cani sono noti per il loro comportamento, indesiderato per noi umani, di rovistare nei secchi della spazzatura. Questa abitudine può sorprenderci, soprattutto quando il cane è ben nutrito e curato. Per comprendere e gestire questo comportamento, è importante esaminare i motivi che ci sono alla base e le possibili strategie per prevenirlo. E, come al solito, provare a metterci nei loro panni, guardare cioè il mondo dalla loro prospettiva.

Alcune persone possono pensare che rovistare nei rifiuti dipenda essenzialmente dal fatto che i cani siano affamati, e ciò può essere anche vero, ma solitamente non è il caso dei cani che vivono nelle nostre case. Quindi perché anche quando i nostri compagni sono ben nutriti lo fanno? È il caso di allarmarsi? Questo comportamento nasconde forse un grave problema comportamentale o fisico? Proviamo a fare delle considerazioni insieme in questo articolo.

I motivi per cui i cani rovistano nella spazzatura

Innanzi tutto possiamo dire che al giorno d’oggi i cani hanno meno opportunità di mettere in atto questo comportamento grazie alla raccolta differenziata attuata in molti comuni italiani. Questo implica che l’umido, ossia il soggetto di maggior interesse per i nostri compagni a quattro zampe, non è più mischiato al resto dell’immondizia ma è riposto in appositi contenitori difficili da aprire da parte dei cani.

Ma non ci sono solo quei rifiuti. Purtroppo l’inciviltà largamente diffusa che riempie di spazzatura con resti di cibo i litorali, le rive dei fiumi e dei laghi e anche i margini dei sentieri in campagna, soprattutto nel periodo estivo, può essere al centro di questo comportamento dei nostri cani quando usciamo per una passeggiata. Quindi, trovandoci in presenza di questi rifiuti, che possono essere più o meno alla portata dei nostri compagni, è possibile che si assista a questo comportamento dato che questi resti sono fonte di grande interesse per la maggior parte dei cani, anche quando si tratta di soggetti ben nutriti ed accuditi.

Olfatto

I cani sono animali naturalmente guidati dall'olfatto e il foraggiamento, attinente soprattutto alla motivazione perlustrativa ed esplorativa, è assolutamente normale e possiamo spingerci a dire che sia un comportamento etologicamente corretto. La spazzatura contiene una varietà di odori e potenziali "tesori" che possono attirare un cane che non è affatto interdetto da costrutti culturali che agiscono invece su di noi.

Quindi, uno dei principali motivi per cui un cane può rovistare nella spazzatura è legato all’olfatto, stimolato da odori di cose che in noi, per lo più, generano disgusto ma che invece per il cane, che ha una storia evoluzionistica molto diversa dalla nostra, sono assolutamente appetitivi.

Non incorriamo però nell’errore di pensare che il cane faccia ciò esclusivamente spinto dalla fame, soprattutto nel caso dei nostri compagni che, come detto sopra, dovrebbero essere ben nutriti e curati. L’olfatto stimola soprattutto la curiosità, e non risponde necessariamente all’appetito, anche se alcuni cani sembrano effettivamente essere senza fondo. vediamo alcuni elementi che possano contribuire ad incentivare questo atteggiamento.

Noia

La mancanza di stimolazione mentale e fisica può portare i cani a cercare modi per intrattenersi. Rovistare nella spazzatura può diventare un'attività divertente e stimolante per loro. Insomma un buon modo per lenire la noia e vincere l’apatia mettendo in atto un’attività appagante in sé.

Questa è una circostanza che si può manifestare generalmente quando il cane è rinchiuso in casa per lunghe ore in solitudine, soprattutto nel caso di un giovane individuo pieno di energie e curiosità, o quando è isolato in un cortile nel quale sono presenti sacchetti di immondizia alla sua portata. Come abbiamo già avuto modo di raccontare qui su Kodami, la noia spinge gli individui a strategie mirate per lenirla, e rovesciare un contenitore pieno di cose che hanno odori interessanti è per loro un buon modo di riempire il tempo in attesa del nostro ritorno.

Vi è anche una particolare condizione annoverata tra i disturbi dell’alimentazione, che potrebbe spingere il cane a rovistare nella spazzatura, la Sindrome della Pica. Si tratta di un disturbo del comportamento che spinge un cane ad ingerire sostanze non commestibili, come plastica, legno, carta, eccetera. Spesso questo comportamento compulsivo è causato da una grave condizione di stress, ansia o eccessiva noia, per l’appunto. Questa condizione è conosciuta anche dalla nostra specie. In sé il picacismo non causa gravi danni clinici, ma in alcuni casi l’ingestione compulsiva può causare blocco intestinale o avvelenamenti vari e infezioni da parassiti.

Fame o carenze alimentari

Non possiamo escludere la possibilità che un cane, anche se regolarmente nutrito, assuma un tale comportamento spinto da un incessante appetito. Questo potrebbe essere un sintomo di qualche problema fisiologico, soprattutto se si manifesta in modo compulsivo, una visita da un medico veterinario è assolutamente consigliata per escludere questa eventualità. Un eccessivo appetito potrebbe avere molte cause, per esempio:

  • Diabete mellito: uno dei sintomi classici del diabete nei cani è un aumento dell'appetito, dovuto all'incapacità dell'organismo di utilizzare correttamente il glucosio
  • Problemi endocrini: condizioni come l'ipertiroidismo (sebbene raro nei cani) possono aumentare l'appetito
  • Malassorbimento o maldigestione: condizioni che impediscono l'assorbimento adeguato dei nutrienti possono portare a un aumento della fame
  • Parassiti intestinali: possono causare un aumento dell'appetito poiché sottraggono nutrienti al cane
  • Farmaci: alcuni farmaci, come i corticosteroidi, possono aumentare l'appetito

Queste sono solo alcune tra le più comuni condizioni che possono causare un eccessivo appetito che hanno un aspetto fisiologico. Fare azzardate supposizioni senza però aver consultato un medico, che possa fare degli esami clinici, potrebbe essere un grave errore.

Abitudine o comportamento appreso

Se un cane ha avuto successo nel trovare cibo o oggetti interessanti nella spazzatura in passato, potrebbe continuare a cercarli come comportamento appreso. La gioia della scoperta ha un forte appeal sul comportamento del cane, quindi alle volte il rovistare nei bidoni di immondizia o nei cestini di casa, non asseconda per forza un bisogno fisiologico, è semplicemente fonte di appagamento, un po’ come per noi fare le parole crociate e scoprire soluzioni senza che vi sia un reale bisogno, o una impellente necessità da soddisfare.

Come impedire al cane di rovistare nella spazzatura

Come abbiamo visto ci possono essere molte cause per questo comportamento, ma non dimentichiamo che di per sé non si tratta di qualcosa di problematico per un cane. Il fatto che possa essere in alcuni frangenti pericoloso (ingestione di veleni, o materiali inappropriati) o particolarmente sgradito a noi, ci porta ad alcune considerazioni per disincentivarlo una volta identificate le possibili cause sottostanti, soprattutto se queste hanno a che fare con lo stato fisiologico del nostro cane.

Quindi, ci teniamo a ribadirlo, prima di pensare a come impedire al nostro cane di fare una cosa proviamo a comprendere quale possano essere i motivi sottostanti. Non sempre è sufficiente la nostra intuizione, spesso, per questo, è necessario escludere un problema fisico o psicologico con l’ausilio di un esperto in materia (educatore o istruttore cinofilo, medico veterinario, eccetera).

Detto questo proviamo a vedere alcune strategie:

  • Utilizzare secchi della spazzatura “a prova” di cane: scegliere contenitori con coperchi sicuri o sistemi di bloccaggio può impedire fisicamente l'accesso alla spazzatura. Riporre questi contenitori, soprattutto dell’umido, in luoghi sicuri ed appropriati disincentiverà il nostro cane.
  • Aumentare l’esercizio fisico e la stimolazione mentale: fornire al cane una routine regolare di attività e giochi può ridurre la noia e la tendenza a rovistare per divertimento. Addirittura potremmo proporre noi stessi attività che gli consentano di appagare il suo desiderio di scovare e ricercare con giochi appropriati.
  • Monitorare la dieta: assicurarsi che il cane riceva una dieta equilibrata e adeguata alle sue esigenze per ridurre la tentazione di cercare cibo altrove. Teniamo presente che la dieta del cane è influenzata da moltissimi fattori, come la genetica, l’età e il peso ideale del nostro compagno. Non sempre improvvisarsi è la cosa migliore, e non è affatto detto che, se utilizziamo cibo industriale, quello che viene riportato sulla confezione sia adatto anche per il nostro cane. Un parere da un medico veterinario, meglio se esperto in nutrizione, potrebbe risolvere il nostro problema.
  • Istruzione: insegnare il significato di richieste come “lascia” o “no” può essere utile per disincentivare il comportamento del cane nei confronti della spazzatura quando siamo in passeggiata, per esempio. Consultare un esperto educatore cinofilo vi aiuterà ad insegnare tutto ciò al vostro cane, e molto altro, in modo positivo.
  • Gestire ansia e stress: identificare e trattare le cause di stress o ansia nel cane può ridurre comportamenti indesiderati come rovistare nella spazzatura, o la ricerca compulsiva di cibo. Inoltre assicurarsi che questa condizione non abbia innescato la sindrome della Pica, cosa che potrebbe richiedere il parere di un esperto.
  • Nei casi più gravi: in taluni casi, rari a dire il vero, in cui il cane rischia di mettersi in situazioni molto pericolose, si potrebbe utilizzare il supporto di una museruola appropriata. Qui si intende soprattutto quando viviamo in una zona nella quale sono stati segnalati dei veleni illegalmente sparsi nell’ambiente e non segnalati. Alcune persone – criminali – spargono veleni in luoghi frequentati da cani spinti dal disprezzo e dall’odio nei confronti dei nostri compagni. Questa strategia non è affatto una soluzione, e non va utilizzata in modo inappropriato, si tratta di un rimedio temporaneo in caso di reale pericolo per il nostro cane. Attenzione: i cani non amano affatto indossare la museruola, è caldamente suggerito l’ausilio di un esperto in materia per rendere l’utilizzo temporaneo di questo strumento più sopportabile possibile al nostro cane nelle passeggiate in libertà.

Implementando queste strategie, i cani possono ridurre significativamente la tendenza a rovistare nei secchi della spazzatura, garantendo così un ambiente domestico più pulito e sicuro per tutti. In realtà, in alcuni luoghi, è molto più difficile insegnare alle persone il rispetto dell’ambiente e dell’igiene pubblica piuttosto che al nostro cane a non manifestare un comportamento per lui del tutto naturale.

Avatar utente
Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views