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23 Agosto 2023
9:00

Perché gli orsi vanno in letargo?

Il letargo è un importante adattamento di alcuni animali, tra cui gli orsi. Si tratta di una strategia di sopravvivenza che permette di affrontare l'inverno e che nel caso dei plantigradi è più propriamente detta "ibernazione"

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il letargo è un importante adattamento di alcuni animali, tra cui gli orsi; è infatti una strategia di sopravvivenza grazie alla quale riescono ad affrontare le condizioni avverse dell'inverno, quando le risorse alimentari diventano scarse. Durante il letargo, l'attività metabolica degli orsi diminuisce significativamente, permettendo loro di risparmiare energia. Per l'orso è più corretto parlare di "ibernazione", perché lo stato simile al sonno in cui cade è più leggero di quello, ad esempio, di una marmotta, che è un letargo vero e proprio. Gli orsi sono gli unici grandi animali che ricorrono all'ibernazione, e più avanti vedremo perché.

Cosa succede agli orsi quando vanno in letargo?

orso bruno triste

All’inizio di novembre, gli orsi si preparano al letargo accumulando molto peso e cercando un luogo sicuro e riparato, come una tana o una grotta, in cui addormentarsi, riducendo al minimo la perdita di calore corporeo. Quando entrano in letargo, la loro temperatura corporea si abbassa, il battito cardiaco rallenta, e lo stesso accade alla frequenza del respiro. Di solito assumono una posizione acciambellata, che favorisce il mantenimento del calore e il risparmio d'acqua, ma durante il giorno possono anche cambiare posizione, o alzarsi, occasionalmente, circostanza questa in cui alcuni esemplari vengono visti pulirsi e riorganizzare il materiale per il riposo.

A partire dal mese di marzo, quando le temperature si scaldano, gli orsi escono dalla tana, generalmente più magri di quando sono entrati, e riprendono la normale routine, dedicandosi alla ricerca del cibo e alla riproduzione.

Gli effetti del letargo sugli orsi

orso letargo

Andare in ibernazione per gli orsi è una vera e propria sfida, soprattutto dal punto di vista energetico, rispetto ai piccoli mammiferi: a causa del loro basso rapporto superficie-volume, infatti, la velocità di raffreddamento è più lenta e non possono contare tanto sulla diminuzione della temperatura corporea per ridurre il metabolismo.

Negli orsi neri (Ursus americanus) e bruni (Ursus arctos) si registra in pratica una riduzione del 75% del metabolismo basale, che rappresenta un risparmio relativamente modesto rispetto a quello di un pipistrello comune, per esempio, in cui la diminuzione è pari al 95-98%. Affrontare questa sfida è comunque vantaggioso per l’orso, in quanto, quando si trova in questo stato, può sopravvivere senza dover cercare cibo o bruciare un'enorme quantità di calorie per mantenere il corpo attivo.

Quanto dura il letargo di un orso?

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Gli orsi possono rimanere in letargo per diversi mesi, a seconda di fattori come le condizioni climatiche e delle risorse disponibili. Ad esempio, gli orsi del Parco Nazionale d'Abruzzo restano escono dall’ibernazione prima rispetto a quelli del Trentino, poiché le temperature sono mediamente più alte che sulle Alpi.

Bibliografia

Nespolo RF, Mejias C, Bozinovic F. 2022 Why bears hibernate? Redefining the scaling energetics of hibernation. Proc. R. Soc. B 289: 20220456.

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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