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12 Maggio 2024
9:00

Perché al cane gocciola il naso?

Il naso del cane è sempre umido, ma se gocciola può dipendere dall'umidità, dalla troppa eccitazione o da patologie e problemi di salute che non vanno sottovalutati.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il cane ha spesso il naso umido, ma se si nota che gocciola, oltre a cause fisiologiche come l'aumento dell'umidità ambientale, che insieme ad un aumento della respirazione può favorire la formazione di goccioline, ci possono essere anche dei motivi patologici come per esempio l'edema polmonare, riniti e affezioni broncopolmonari.

Vanno poi differenziate situazioni in cui le goccioline sono chiare e altre in cui si ha rinorrea, e cioè la  presenza di scolo nasale mucoso o muco-purulento, che può interessare una o entrambe le narici. Questo evento può essere riferito a una infezione, alla presenza di un corpo estraneo (frustolo d'erba, forasacco), una massa (polipo) o addirittura alla presenza di radici dentarie patologiche.

Se il cane sta bene e le goccioline si addensano intorno al tartufo umido di solito non c'è motivo di preoccuparsi, ma se le goccioline provengono dalle narici e la secrezione è abbondante, forma delle bollicine o peggio gli occlude parte delle narici impedendogli una respirazione fisiologica, è ovvio che sia il caso di effettuare una visita veterinaria in maniera tempestiva.

Umidità

Se la temperatura ambientale non è elevata e c'è molta umidità, è probabile che alcune goccioline si andranno a condensare attorno al tartufo del cane, dando l'impressione che il naso goccioli. Si tratta però di un evento fisiologico e non allarmante, che rientrerà nel giro di poco tempo.

Eccitazione

Situazioni come l'eccitazione, e ancora più spesso quando il cane mangia, provocano un aumento delle catecolamine ed altri ormoni coinvolti nelle secrezioni. In questi casi si ha per esempio un aumento della salivazione e si può avere un tartufo più irrorato e che dunque aumenterà la sua umidità favorendo la deposizione di goccioline.

Edema polmonare e Over Low di fluidi

Situazioni gravi come l'accumulo di liquido nei polmoni, in seguito a patologia cardiaca, ad una aumento di pressione o una fluidoterapia endovenosa scorretta possono provocare la presenza di liquido che fuoriesce dalle narici. Il cane avrà anche difficoltà respiratorie severe (dispnea), la lingua spesso è cianotica e può presentare tosse e atteggiamento di fame d'aria, cioè resta in posizione eretta con gomiti allargati per respirare meglio. È una situazione grave che va gestita repentinamente, provando a drenare il liquido in torace, ossigenando il cane e stabilizzando l'equilibrio pressorio, perché può portare anche alla morte in poche ore.

Masse e neoformazioni

La presenza di polipi, neoformazioni o tumori all'interno delle cavità nasali possono provocare rinorrea, con scolo nasale di diversa natura ed entità. In questi casi è bene, dopo una visita medic,a effettuare una rinoscopia, in modo da accertarsi circa la natura della neoformazione, che contestualmente può anche essere asportata in molti casi.

Infezioni

Il gocciolamento dal naso nel cane può anche essere provocato da infezioni, a loro volta causate da miceti, batteri o virus. Di solito lo scolo nasale interessa entrambe le narici e può essere di tipo muco-purulento e talora accompagnato da altri sintomi come starnuti, tosse o febbre e scolo oculare. In questi casi è sempre necessaria una visita veterinaria per indagare circa la natura dell'infezione e impostare la terapia idonea.

Corpi estranei

Frustoli d'erba, forasacchi, cibo ecc… possono finire accidentalmente per essere aspirati e rimanere nei turbinati nasali causando rinite e scolo nasale. Oltre alla visita medica, il veterinario potrebbe proporvi una rinoscopia per indagare la natura del corpo estraneo e provare ad asportarlo riuscendo così a risolvere il quadro clinico.

Rinite

Fumo, polvere, polline e altri allergeni o tossici polverosi possono provocare una irritazione delle prime vie aeree e dunque anche del naso. In questi casi, oltre al gocciolamento, il cane potrebbe avere degli accessi di starnuti ed è doveroso recarsi dal veterinario evitando il fai da te, in modo da impostare la terapia antinfiammatoria più corretta.

Patologie dentali

La malattia paradontale può provocare la presenza di ascessi profondi fino alle radici dentali, che soprattutto se interessano l'arcata dentaria superiore possono infiammare anche i turbinati nasali con conseguente dolore, infiammazione e talora rinorrea. È una situazione che va risolta esclusivamente con un trattamento dentale ed estrazione dei denti interessati, a cui si accompagna anche un'adeguata profilassi antibiotica e antinfiammatoria.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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