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25 Gennaio 2024
12:22

Oggi è la Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria: «Fondamentale per il benessere dei nostri animali»

Oggi è la Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria e il nostro medico veterinario Eva Fonti ci spiega perché è importante e a cosa bisogna stare attenti per migliorare la vita e il benessere dei nostri animali.

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Oggi, 25 gennaio 2024, si celebra la prima Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria, proposta e approvata lo scorso anno in concomitanza del centenario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (World Organisation for Animal Health), istituita nel 1924. Oggi, più che mai, sappiamo infatti che l'approccio One Health, che si basa sul riconoscimento del fatto che la salute umana, quella animale e anche quella degli ecosistemi sono legate indissolubilmente legate tra loro, ed è perciò fondamentale per il benessere tutti promuovere buone pratiche per la prevenzione sanitaria anche dei nostri amici animali.

Come ci aveva infatti spiegato in un episodio di Meet Kodami anche David Quammen, giornalista, scrittore scientifico e autore del famosissimo libro Spillover, il concento di One Health è ormai indispensabile per descrivere una vera e propria filosofia di vita che ci aiuti prenderci davvero cura del mondo, dei suoi abitanti e di noi stessi. E per avere a cuore e comprendere appieno il concetto di "una sola salute" anche la prevenzione veterinaria diventa centrale.

«La prevenzione veterinaria, come per la medicina umana, è indispensabile. Con la prevenzione, infatti, tante patologie diagnosticate in tempo possono così essere o curate del tutto, e quindi debellate, oppure nel caso di malattie gravi o croniche gestite meglio, evitando che peggiorino. In questo modo possiamo migliorare la vita degli animali e in molti casi persino allungarla. E chiunque viva con un animale sa quanto può essere importante questo aspetto per il benessere di entrambi e della relazione stessa», spiega Eva Fonti, medico veterinario e membro del Comitato Scientifico di Kodami.

Ma quali sono le buone norme da seguire e le cose a cui stare attenti per mantenere in salute il nostro cane e il nostro gatto? «Di solito è buona norma effettuare almeno una visita base all'anno, dove ovviamente il veterinario di solito controlla un po' tutto. Si fa per esempio l'auscultazione cardiaca, per capire se ci sono aritmie o soffi, si sente anche com'è il respiro, si valuta l ostato delle muscose. Ma è importante anche lo stato della bocca, dei denti, degli occhi, così come quello delle orecchie, per controllare se ci sono parassiti oppure otiti», continua Eva Fonti.

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«Anche il mantello non va sottovalutato, perché la salute del pelo e la presenza o assenza dei parassiti sono un po' un campanello d'allarme sullo stato di salute generale dell'animale. Un'altro aspetto che talvolta viene sottovalutato, è l'andatura. Valutare come cammina e si muove un animale può aiutare a prevenire problemi osteoarticolari e dolori neuropatici alla colonna vertebrale. Anche sulle malattie genetiche a cui spesso molte razze sono soggette si può fare prevenzione. È importante anche controllare gli organi genitali e l'ano, cosa a cui spesso molti pet mate non danno molta importanza. Questo è quello che più o meno si fa in ogni visita di base. Sembra una cosa lunghissima, ma in realtà occorrono circa 10/15 minuti», aggiunge Fonti.

Talvolta si tende a sottovalutare l'importanza della prevenzione anche per gli individui più giovani, che non mostrando magari sintomi evidenti a causa della giovane età possono sembrare in perfetta salute. Tuttavia, è proprio per questo che non bisogna sottovalutare l'importanza della prevenzione. «Talvolta si crede erroneamente che fino a 7 o 8 anni di vita un animale non abbia bisogno di fare prevenzione. Sicuramente in soggetti con quell'età o più anni occorre approfondire ulteriormente, per esempio con analisi del sangue ed ecografie, ma non bisogna mai sottovalutare la prevenzione per gli animali giovani. È sempre meglio essere più attenti e accorti che intervenire poi quando è troppo tardi», sottolinea il medico veterinario.

«Io spesso consiglio per esempio anche un esame delle feci che serve a valutare non solo la presenza di endoparassiti, ma anche lo stato nutrizionale. In questo modo è possibile valutare, e nel caso migliorare, anche il tipo di alimentazione – aggiunge Fonti – Ci sono poi anche pacchetti per le malattie invettive e i test di prevenzione. Per esempio verso la leishmaniosi o la filaria, che sono ormai endemiche un po' in tutta Italia. Tutto questa valse sia per soggetti giovani che anziani. Importantissimo quindi non sottovalutare la prevenzione dai parassiti, che possono veicolate patologie e infezioni anche mortali, e ogni soggetto richiede perciò un piano antiparassitario personalizzato che va concordato col proprio veterinario».

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Tutto ciò vale indistintamente sia per il cane che per il gatto, gli animali d'affezione più diffusi. I felini, però, sono animali che nascondono molto bene il malessere fisico e sono anche spesso soggetti a particolari patologie. «Per il gatto, in particolare, io consiglio sempre un'analisi approfondita delle urine con test verificare la presenza di cristalli o di proteinuria, che a volte è un indice precoce di insufficienza renale. Anche solo queste analisi e la misurazione della pressione sono già un ottimo punto di partenza in ottica di prevenzione per i felini domestici», spiega ancora Fonti.

Per riuscire a monitorare con precisione e attenzione lo stato di salute in ogni fase della vita degli animali è sicuramente indispensabile il supporto del veterinario e almeno una visita di controllo all'anno. Non bisogna però mai dimenticare che la vera prevenzione parte però sempre da noi, dalla relazione con il nostro cane o il nostro gatto e soprattutto da un attento monitoraggio. «Io invito sempre tutti a notare e segnalare il prima possibile qualsiasi alterazione fisica o comportamento anomalo, anche quelli più in significanti – conclude Eva Fonti – Anche un piccola neoformazione, una cisti, è sempre meglio campionarle e analizzarle per capire quanto prima di che cosa si tratta per intervenire prima che possano peggiorare. Spesso purtroppo alcuni pet mate aspettano troppo tempo prima di segnalarlo sottovalutando piccoli problemi che col tempo diventano poi troppo grandi»

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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