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26 Aprile 2021
15:03

Nuovo avvistamento di Wally: la balena questa volta “visita” la costa di Viareggio

La balena grigia Wally, avvistata per la prima volta in Italia il 14 aprile, è di nuovo stata segnalata: questa volta in Toscana tra le acque della Lecciona e del porto di Viareggio. A comunicarlo è il comune di Viareggio che mostra un video di Wally mentre nuota e si allontana dalla costa.

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Il 25 Aprile Wally, la balena grigia (Eschrichtius robustus) ormai famosa che sta facendo il giro di varie zone d'Italia, è stata avvistata anche in Toscana davanti alle acque della Lecciona e del porto di Viareggio. A comunicarlo è il comune di Viareggio che pubblica un video su Facebook che mostra Wally nuotare e allontanarsi sempre di più dalla costa:

L'esemplare è stato avvistato per la prima volta in Italia il 14 aprile a Ponza in provincia di Latina e da lì si si sono susseguiti altri avvistamenti: prima in penisola sorrentina e poi nella zona di Baia in Campania. Non si sa ancora di preciso come Wally sia arrivato nei nostri mari, né quali saranno le sue prossime tappe ma continuerà ad essere monitorato e seguito da diversi enti di ricerca.

La balena grigia torna nel Mediterraneo

La balena grigia (Eschrichtius robustus) è un animale davvero affascinante e maestoso: può infatti arrivare ad una lunghezza di 15 metri e pesare fino a 40 tonnellate. Vive ad oggi divisa in sole due popolazioni del Pacifico settentrionale e si ritiene estinta nell'Oceano Atlantico da circa 300 anni a causa principalmente dalle baleniere. Il suo ritorno nel Mediterraneo potrebbe però significare che si è riformata una piccola colonia atlantica o essere legato allo scioglimento dei ghiacciai che ne ha permesso il passaggio.

Cosa fare in caso di avvistamento

Nel caso di un avvistamento è però importante ricordare la prassi da seguire: la prima cosa da fare è segnalare tempestivamente la presenza del cetaceo al numero 1530. Se ci si trova su un'imbarcazione non bisogna mai avvicinarsi frontalmente, ma al contrario lateralmente o posteriormente all'animale cercando di avvicinarsi il meno possibile. Inoltre bisogna stare molto attenti ai cambi di velocità e non cercare mai un contatto fisico per il benessere nostro e di Wally. E' molto importante infatti che questa specie venga monitorata e tutelata, anche perché rappresenta un caso unico nei nostri mari. Le indicazioni sono state pubblicate in un post di Facebook della Onlus Oceanomare Delphis:

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