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12 Aprile 2021
18:24

Nuove specie di animali terrestri scoperte in Tibet: c’è anche il macaco dalle guance bianche

Dopo anni di intensi sforzi per la protezione degli animali selvatici, il Tibet ha assistito a un aumento significativo del numero di nuove specie. I risultati dell'indagine condotta dall'Ufficio delle foreste e delle praterie della Regione autonoma sud-ovest della Cina, durata dal 2012 al 2020.

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Tre rane, un macaco dalle guance bianche e un serpente velenoso. Sono queste le cinque nuove specie di vertebrati selvatici identificate in Tibet, da un'indagine sulla fauna terrestre condotta dall'Ufficio regionale delle foreste e delle praterie della Regione autonoma nel sud-ovest della Cina.

Lo studio, durato dal 2012 al 2020, puntava a stabilire l'attuale situazione delle risorse della fauna selvatica all'interno del territorio e a costruire, sulla base di quelle informazioni, archivi e banche dati per realizzare una rete di monitoraggio costante della situazione.

Il primate dalle guance bianche che vive nel Medog

Il macaco dalle guance bianche è l'unico mammifero di tutte e cinque le nuove specie e vive nella contea di Medog, nel Tibet meridionale. Le sue caratteristiche sono state descritte per la prima volta nel 2015 dai primatologi cinesi Li Cheng, Zhao Chao e Fan Pengfei: presenta una corporatura piuttosto robusta con un peso relativamente elevato per le sue dimensioni e una coda corta. E i maschi giungono a dimensioni corporee molto superiori a quelle delle femmine. I dorsi degli animali vanno dal marrone giallastro al marrone cioccolato, mentre le loro guance sfoggiano i distinti peli bianco-grigiastri che hanno dato loro il nome.

Dalle prime informazioni raccolte, il primate sembra poter vivere in diversi habitat montani, dalla foresta tropicale fino alle foreste di conifere che si spingono ad altitudini di oltre 2700 metri. La nuova specie è già stata inserita nella lista delle specie a rischio, in quanto minacciata dalla caccia illegale e dalla costruzione di centrali idroelettriche che ne limitano l’area in cui vivono e si muovono.

Il serpente velenoso Protobothrops himalayanus

L'altra specie scoperta sulle montagne dell'Himalaya che dimostra come quella zona non sia un territorio desolato e senza vita come ritenuto dai più, si chiama Protobothrops himalayanus ed è un tipo di serpente. Le sue caratteristiche più distintive sono la testa e gli occhi rossi. E può crescere fino a 1,5 metri di lunghezza. Liu Wulin, ricercatore del Tibet's Forestry Planning and Research Institute, ha dichiarato che la scoperta di un serpente velenoso così grande, dimostra che l'ambiente faunistico della zona non è così danneggiato, ma, al contrario, è stato ben protetto.

L’indagine, alla quale hanno partecipato più di 900 ricercatori, aveva due obiettivi principali. Il primo di esaminare la distribuzione degli animali selvatici in Tibet, i loro habitat, le dimensioni della popolazione e le tendenze in evoluzione. Il secondo di riuscire a identificare le minacce maggiori di quegli habitat, tra cui la domesticazione, la riproduzione e il commercio.

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Simona Sirianni
Giornalista
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