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25 Giugno 2021
18:11

Novellara, per cercare Saman Abbas arriva un team di cani iper-specializzati dalla Svizzera

Ci sono sette cani specializzati nelle ricerche degli umani scomparsi che stanno ora tentando di individuare il corpo di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana che, secondo le accuse, sarebbe stata uccisa dalla sua stessa famiglia perché non avrebbe accettato un matrimonio combinato. Non si hanno più tracce della ragazza da più di 50 giorni.

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Ci sono sette cani specializzati nelle ricerche degli umani scomparsi che stanno ora tentando di individuare il corpo di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana che, secondo le accuse, sarebbe stata uccisa dalla sua stessa famiglia perché non avrebbe accettato un matrimonio combinato. Non si hanno più notizie della ragazza da più di 50 giorni.

Gli animali hanno individuato alcune tracce nelle vicinanze dell’azienda agricola Le Valli a Novellara e, insieme ai carabinieri di Reggio Emilia, ne stanno cercando il corpo. Il team a quattro zampe fa parte dell’associazione cinofila svizzera Detection Dogs Ticino, impiegata a rilevare tracce ematiche e resti umani sia a livello forense che a scopo umanitario.

Oltre alle attività legate ai crimini che coinvolgono gli umani, i cani vengono impiegati per rilevare, nei campi del Canton Ticino, la presenza del coleottero giapponese, un insetto alieno e infestante e che ha già colpito il Nord Italia. Inoltre, alcuni esemplari stanno lavorando per dimostrare l’attendibilità del fiuto canino nel rilevamento del tumore alla prostata partendo da campioni d’urina. Alla Detection Dogs, infine, si sta sperimentando l’uso dei cani in ambito enologico, cioè quando il vino “sa di tappo”. Si tratta di una pratica avviata in Cile per cercare di capire quanto gli animali siano in grado di rilevare la presenza dei batteri brettanomycens e che sono i responsabili del cattivo odore.

Sul caso di Saman oggi è intervenuto anche l'ambasciatore del Pakistan in Italia, Jauhar Saleem, che ha ribadito come le nozze forzate siano vietate nel Paese come lo è del resto anche il diritto d'onore. Ha anche lanciato un appello alla famiglia chiedendo di unirsi alle attività di indagine per ritrovarne presto il corpo.

Ma come funziona il lavoro di un “cane criminologo”? Kodami lo ha chiesto a Riccardo Breda, istruttore cinofilo. A Trezzo sull’Adda (Milano) lavora con il Gruppo Rru, Ricerca resti umani. In 12 anni ha contribuito a preparare circa una ventina di esemplari. Rru partecipò in Sicilia anche alle indagini per la ricerca della piccola Denise Pipitone.

Come viene preparato un cane?

«Li addestriamo con i tessuti del maiale, il cui corpo che più si avvicina all’essere umano anche per quanto riguarda gli aspetti della sua decomposizione».

Quanto ci vuole per addestrare un cane?

«Si va dall’anno all’anno e mezzo, anche se va fatto un continuo addestramento. Il successo del ritrovamento di un cadavere ha molte variabili: la profondità della sepoltura, da quanto tempo è stato occultato o se sopra è stato messo cemento, calce o cose simili».

C’è una razza più predisposta?

«Non ce n’è una specifica, anche se i brachicefali, come il Bouledogue francese, sono quelli meno portati. Fanno fatica: hanno la canna nasale schiacciata».

Quanto dura il lavoro quotidiano di un “cane criminologo”?

«Quando interveniamo lo facciamo anche per 8-10 ore ogni giorno, per diversi giorni consecutivi. I cani hanno una resistenza fisica che va oltre l’immaginario umano».

Ci sono diversi metodi per addestrare un cane a individuare cadaveri?

«Sì. Noi usiamo una tecnica che prevede la perforazione del terreno. Facciamo buchi nel terreno a distanza, tra i 50 centimetri e il metro».

Un cane che individua cadaveri può individuare anche persone vive?

«Un cane da soccorso può cercare anche cadaveri, anche se secondo me è meglio evitare. Credo sia opportuno continuare a lavorare con il cane con pochi elementi di specializzazione».

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