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17 Aprile 2024
13:22

Nelle cinciarelle i maschi anziani hanno più avventure extraconiugali dei giovani

Un nuovo studio suggerisce che i maschi di cinciarella più anziani competono (e vincono quasi sempre) con quelli più giovani quando si tratta di avere figli extra al di fuori della coppia.

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Molti animali si concedono avventure extraconiugali, ma a quanto pare anche al di fuori della coppia il successo delle scappatelle non è poi così scontato o immediato. I giovani maschi di cinciarella, infatti, fanno molta più fatica di altri a riprodursi segretamente con più femmine, non tanto per una questione di inesperienza o timidezza, ma perché vengono surclassati dai maschi più anziani. Lo dimostra un nuovo studio condotto da Bart Kempenaers e colleghi del Max Planck Institute for Biological Intelligence, in Germania, pubblicato recentemente sulla rivista PLOS Biology.

La maggior parte degli uccelli forma coppie riproduttive monogame che possono durare una sola stagione o anche per tutta la vita a seconda delle specie. Tuttavia, sia i maschi che le femmine non si fanno troppi problemi ad accoppiarsi e ad avere segretamente figli con altri partner, comportamento noto anche come copulazione extra-coppia, dall'inglese extra-pair copulation.

Nelle cinciarelle, piccoli e vivaci passeriformi molto comuni anche in parchi e giardini urbani, i maschi alla loro prima stagione riproduttiva (1 anno di vita) fanno però molta più fatica degli altri ad avere figli al di fuori della coppia.

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Quando infatti ci sono in giro maschi più anziani, che hanno quindi alle spalle almeno una stagione riproduttiva, il successo delle performance extraconiugali dei giovani si abbassa in maniera drastica. I ricercatori lo hanno scoperto studiando, tra il 2007 e il 2021, il comportamento riproduttivo di una popolazione di cinciarelle che si riproduce all'interno di cassette nido installante in una foresta tedesca, utilizzando sia osservazioni comportamentali, che test del DNA per stabilire con certezza la paternità. Ma in che modo i maschi più anziani sovrastano quelli più giovani?

Per scoprilo, nel 2022 i ricercatori hanno temporaneamente rimosso tutti i maschi più anziani, lasciando così a disposizione delle femmine solo quelli più giovani e alla loro prima stagione riproduttiva. Hanno quindi confrontato il successo riproduttivo extra-coppia dei maschi giovani con i dati raccolti nei 15 anni precedenti di studi. E dai risultati è emerso che in assenza di competizione con i maschi più anziani, il 33% di quelli giovani è riuscito ad avere figli fuori dalla coppia, cosa che negli anni precedenti riusciva a fare in media appena il 13%.

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Questa percentuale è tra l'altro in linea con il successo extraconiugale riscontrato negli anni precedenti nei maschi più anziani. Tradotto, questo significa che le scarse prestazioni dei più giovani non dipendono tanto dalla poca esperienza o dalla loro timidezza, considerando che senza i maschi più esperti in circolazione ottengono gli stessi identici risultati. Il fallimento dei più giovani dipende invece direttamente dalla competizione con quelli più anziani, anche se non è ancora del tutto chiaro in che modo ciò avvenga.

Non mancano però le ipotesi, ancora tutte da verificare, sul perché e come facciano nello specifico i maschi più in là con gli anni ad avere tutto questo successo. Potrebbero, per esempio, essere più bravi ad allontanare e a scoraggiare i rivali più giovani, oppure investire molto più tempo ed energie nell'adulterio. In alternativa, migliori performance fuori dalla coppia potrebbero anche non dipendere direttamente dai maschi, ma dalle femmine. È infatti anche possibile che, potendo scegliere, le femmine trovino per qualche ragione più attraenti i maschi più anziani o esperti.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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