4 Aprile 2022
10:00

Morta Reef, la Terranova simbolo della Squadra italiana cani da salvataggio

Reef, la Terranova di Ferruccio Pilenga, fondatore della Sics (Squadra italiana cani da salvataggio), è morta improvvisamente a 7 anni. È stata la protagonista del film Superdogs e ha formato decine di cani trasmettendo l'istinto del salvataggio.

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«È stata come un'installazione di Christo, un'opera d'arte che non c'è più fisicamente ma di cui rimane solo il ricordo bellissimo», così Ferruccio Pilenga fondatore della Squadra italiana cani da salvataggio, ricorda Reef la sua Terranova morta improvvisamente a soli sette anni. «Intensissimi e vissuti come valessero 14 o addirittura 21; se ne è andata via presto come gli eroi e resterà per sempre nei nostri cuori».

C'è un'immagine che il conduttore dei Sics ha voluto inviare a Kodami per ricordare Reef, ed è uno scatto che la ritrae saltare dal ponte giallo che l'artista bulgaro Christo Javašev fece installare sul lago d'Iseo nel 2016: «Non era aperto ai cani ma, grazie a un incontro fortuito, Reef e Christo si conobbero e l'artista la lasciò tuffare dalla passerella, ammirando i suoi salti».

Reef viveva con la sua famiglia a Toscolano Maderno nel bresciano ma girava l'Italia insieme ai cani e ai conduttori della scuola. È morta all'Idroscalo di Milano, sabato 26 marzo, dopo una sessione di formazione per un tamponamento cardiaco che, secondo i veterinari, l'ha portata via senza soffrire.

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L’artista scomparso nel 2020 sul suo ponte giallo con Pilenga, moglie e Reef

Oltre a lanciarsi dall’elicottero e buttarsi in acqua in soccorso di persone in difficoltà, Reef era anche diventata attrice: nel 2018 era entrata nel cast di "Superpower dogs" come unico cane europeo. «È stato il primo film girato in Imax 3d a livello mondiale sui cani da salvataggio – spiega Ferruccio Pilenga – abbiamo girato nel maggio del 2018 e l'anno successivo c'è stata l'anteprima a Los Angeles; poi è stato diffuso nei cinema dei musei scientifici a scopo educational».

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Quello che ha fatto Reef nella sua breve vita è stato incredibile: «Non aveva nemmeno due anni e si tuffava come un adulto, trasmettendo un istinto di salvataggio che io tramando da generazioni di cani, dal primo Terranova che ho avuto nell '89 e si chiamava Mass che ha salvato mia figlia e con cui è nato tutto. Nel 2015 abbiamo firmato l'accordo quadro tra la Guardia Costiera e la Scuola italiana cani da salvataggio e i militari hanno concesso a Reef di entrare nel Comando generale fin dentro alla Sala delle firme».

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Reef nella Sala delle firme del Comando generale della Guardia Costiera

La Squadra Italiana Cani Salvataggio è la più grande organizzazione nazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori, le così dette Unità Cinofile, il cui obiettivo principale è l’addestramento al salvataggio nautico dei cani di tutte le razze, purché abbiano spiccate doti di acquaticità e un peso superiore ai trenta chili. Per comprendere appieno la loro importanza, si pensi che solo l’Unità Cinofila è in grado di effettuare la rianimazione in acqua, impossibile senza l’aiuto del cane.

I cani da salvataggio raggiungono performances di potenza e resistenza: un unico cane è capace di trainare un battello con a bordo fino 30 persone, e di effettuare prove di resistenza di nuoto su distanze comprese tra i 300 mt. e i 4 Km in cui cane e conduttore nuotano insieme fianco a fianco per abituarsi alla perfetta sinergia nel lavoro di salvataggio in acqua.

La scuola organizza, unica in Italia, corsi per istruttori, al fine di trasmettere ad altri le esperienze e la professionalità raggiunta in tutti questi anni di lavoro insieme ai cani rilasciando ogni anno, su esame, il Brevetto di Salvataggio S.I.C.S. riconosciuto dal Ministero Trasporti e Navigazione al fine del servizio di salvataggio, in accordo con il comando Generale delle Capitanerie di Porto. «Tecnicamente Reef ha dato ai cani della scuola una forza di imprinting: era un cane istruttore e trasmetteva quest0 istinto di salvataggio a tutti gli altri; se un cane, ad esempio, non entrava in acqua vedeva Reef buttarsi e allora la imitava; oppure tuffarsi da un gommone, da un elicottero o passare le onde, aveva un coraggio incredibile». La sua eredità è già una leggenda.

Kodami ha raccontato attraverso il format Dream Team un'altra grande protagonista del mondo dei cani da salvataggio nautico: Lucy. La sua storia con Biagio D'aniello è l'emblema del rapporto che si crea tra umani e cani in situazioni così difficili in cui la relazione è il fondamento di una collaborazione unica, basata sulla fiducia e il desiderio di stare insieme.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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