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Come sempre l’annuncio viene dato «con il cuore spezzato» e come sempre, nel post che rende nota la morte di Ferdinand, la beluga considerata la più anziana del mondo ancora in cattività, il SeaWorld di San Diego sottolinea che l’esemplare ha vissuto «una vita molto piena».
Probabilmente, quando moriranno anche Allua e Klondike, le due beluga sopravvissute nell’acquario californiano, il tenore degli annunci sarà lo stesso: cordoglio, tristezza ma anche tanto orgoglio per aver offerto a questi animali, strappati dal mare aperto quando erano ancora cuccioli, quella che in realtà è stata una vita di prigionia che si è conclusa soltanto con la loro morte.
«Ferdinand, un'amata balena beluga, è morto a circa 53 anni – scrive lo staff nel dare la notizia – Sarà ricordato per la sua grande personalità e le sue straordinarie relazioni con il suo team di cura degli animali». In aggiunta lo staff del Sea World, parco acquatico a tema a San Diego, in California, all'interno del Mission Bay Park, di proprietà della città di San Diego e gestito da SeaWorld Entertainment, sottolinea che «Ferdinand è venuto nel nostro parco nel 2004 dallo zoo di Duisberg in Germania. Siamo grati per il tempo trascorso con lui al SeaWorld San Diego e per l'impatto positivo che ha avuto sugli ospiti del parco. Ciò che abbiamo imparato da lui ha migliorato la nostra comprensione di come possiamo tutti sostenere la conservazione delle balene beluga in natura. Ferdinand ci mancherà tantissimo e apprezziamo sinceramente il sostegno della nostra comunità e dei suoi fan in tutto il mondo. A circa 53 anni, Ferdinand aveva vissuto una vita molto piena. La maggior parte dei riferimenti alle balene beluga selvatiche indicano che la loro durata di vita va dai 30 ai 50 anni».
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Dal delfinario non arriva però la specifica di quanto denaro Ferdinand ha invece portato nelle loro casse, considerando che ogni interazione con il beluga era venduta a 219 dollari. «L’interazione in acqua ti consente di toccare e nutrire queste socievoli balene bianche – è pubblicizzato sul sito – mentre i comportamentisti animali spiegano come abbiamo utilizzato un addestramento basato sull’incoraggiamento per comunicare con questi affettuosi residenti delle fredde acque artiche».
Fredde acque artiche che Ferdinand non ha più visto né potuto attraversare veloce dal 1975 quando fu catturato nella Baia di Hudson, in Canada. Questi cetacei vivono infatti nei mari della Groenlandia, della Russia, dell'Alaska e del Canada e devono il nome al termine russo "belyj", che significa "bianco", proprio come sono loro: candidi come il latte e, per questo, amatissimi.
Il Captive Cetacean Wiki, banca data on line che raccoglie le notizie di tutti «i cetacei tenuti sotto cura dall'uomo, sia quelli ancora vivi oggi sia quelli morti o liberati», racconta la storia di Ferdinand. Scopriamo così che venne catturato il 31 luglio del ’75 in seguito alla ricerca di un esemplare da utilizzare per la riproduzione.
«Nel 1969, il direttore dello zoo di Duisberg, il dottor Wolfgang Gewalt, tentò di catturare una coppia riproduttiva di beluga per lo zoo nella baia di Hudson – è specificato – Sfortunatamente per lui, entrambe le balene che catturò, Moby e Allua, erano femmine. Gewalt tornò in Canada nel tentativo di trovare un beluga maschio. Ferdinand fu catturato e spedito nella sua nuova casa allo zoo di Duisburg. Prende il nome dalla donazione Ferdinand Lentjes, che sostenne finanziariamente la spedizione». Dallo zoo tedesco Ferdinand finì poi, esattamente vent’anni fa, a San Diego. «Nel 1978, ai beluga dello zoo si unì un gruppo di delfini di Commerson. Tutti tranne uno finirono per morire. Allua morì nel 1984 e Moby morì nel 1999, lasciando soli Ferdinand e l'ultimo delfino di Commerson. Si è deciso di spedirli entrambi al SeaWorld San Diego. Yogi, il delfino di Commerson, e Ferdinand arrivarono a San Diego il 12 settembre 2004. Yogi morì appena due mesi dopo il trasferimento mentre Ferdinand è morto il 15 dicembre 2023 per cause sconosciute».
Ora nello zoo marino, che nella sua mission specifica di organizzare attività per «creare esperienze che contano e ispirare le persone a proteggere gli animali e le meraviglie selvagge del mondo», rimangono Allua e Klondike. Allua fu catturata, come Ferdinand, nella Baia di Hudson, il 14 luglio 1985 e, malgrado sterile, si è trasformata nella madre surrogata di Pearl, un giovane esemplare di beluga rifiutato dalla madre Ruby. Klondike invece è nata in cattività nell’acquario di Marineland in Canada, il 13 luglio 2002. In meno di vent’anni è già stata trasferita due volte: dal Canada al SeaWorld di Orlando, in Florida, e dalla Florida al SeaWorld di San Diego, in California. Dove rimarrà fino a nuovo trasferimento in un altro acquario, sempre sfruttata per spettacoli e intrattenimento.
