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27 Maggio 2022
16:14

Mamy, il primo cane di quartiere di Bacoli è stata adottata

Mamy è stata il primo cane di quartiere del Comune di Bacoli: adesso però ha trovato una famiglia, la stessa che aveva già adottato sua sorella Fatima.

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mamy cane libero
Mamy, il primo cane di quartiere di Bacoli

Mamy, il primo cane di quartiere ufficiale del Comune di Bacoli è stato adottato. Lo svela a Kodami la consigliera comunale Teresa Scotto che ha seguito le sorti di Mamy fin dalla sua prima apparizione, qualche mese fa, per le strade della città.

«Mamy vagava insieme a Fatima, sua sorella, entrambe erano molto docili ma non erano abituate rispetto ai pericoli della strada – dice Scotto – Tutti elementi che ci hanno portato a pensare che siano state abbandonate e per i cani che passano dalla casa alla strada non è facile comprendere che le auto sono un rischio grande».

Ma le strade non erano l'unico problema della famigliola: «Ci siamo subito interfacciati con il canile di Caivano, presso cui ci appoggiamo in attesa che quello comunale, innovativo e senza gabbie, sia pronto. Tuttavia il nostro intervento non è servito».

«Fatima, forse a causa dello stigma che accompagna il suo mantello nero, è stata segnalata come pericolosa e accalappiata insieme a Mamy – dice la consigliera – Come Comune ci siamo subito mossi per reimmetterle sul territorio, ma un'associazione ci aveva già preceduti e aveva trovato per Fatima una nuova casa da una signora bacolese amante degli animali».

Mamy e Fatima bacoli
Mamy e Fatima

In canile restava solo Mamy che dopo essere stata abbandonata rischiava di finire in un box fino alla fine dei suoi giorni. «Per noi era inconcepibile e con la veterinaria dell'Asl Annamaria Cozzolino abbiamo provveduto ad attestarne la non pericolosità e a reimmetterla sul territorio, e anzi, abbiamo voluto fare qualcosa di più».

Il Comune di Bacoli, guidato dal sindaco Josi Della Ragione, è da sempre molto attento alle tematiche legate al mondo degli animali e sono già presenti sul territorio comunale soggetti seguiti dalle associazioni e dai cittadini. «La legge regionale n. 3 del 2019 sul benessere degli animali prevede la figura del cane di quartiere registrato a nome del Sindaco: abbiamo deciso così di dare seguito ufficiale a questa procedura intestando Mamy al Comune e dandole una cuccia nella villa di Bacoli».

Il Primo cittadino ha celebrato questa scelta con un post sui suoi canali social, esultando per la nuova vita di Mamy: «La remissione sul territorio è possibile, naturalmente, laddove si accerti la mancanza di pericolosità per la sicurezza dell’uomo, di altri animali o cose – ha scritto Della Ragione – Oltre allo stato di buona salute dell'animale. Così evitiamo a tanti nostri amici a quattro zampe di dovere vivere, spesso per sempre, nel canile. Invogliamo la comunità ad adottare i nostri cani, che attendono una famiglia».

Alla storia di Mamy, però, non era ancora stata scritta la parola fine. Proprio oggi la cagna inizierà un periodo di pre-affido dalla stessa donna che poche settimane fa aveva preso con sé la sorella Fatima.

«Siamo molto contenti per lei – ha detto Scotto – Mamy non è un cane nato in strada e dopo l'abbandono la sua collocazione più giusta è sicuramente una casa con una famiglia. Però l'esperienza con i cani di quartiere non si ferma: ha aperto una breccia. La cuccia che avevamo istallato per lei accoglierà un altro animale che sarà adottato da tutta la comunità».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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