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15 Marzo 2023
17:34

Lucca sempre più città per umani e animali: bando per accudire i cani delle persone più fragili

Con il bando, inserito all'interno di un progetto comunitario più ampio, verranno selezionati soggetti del Terzo settore che siano disponibili a gestire un servizio di assistenza ad anziani e portatori di handicap non in grado di assistere i loro animali domestici.

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«La volontà è quella di favorire sempre più nel contesto cittadino il rapporto tra uomo e animale e, in generale, con la natura, puntando far diventare Lucca la prima città europea a misura di amici a quattro zampe».

Così Alessandra Parenti dell’ufficio Acquisizione risorse finanziarie del Comune spiega a Kodami la motivazione alla base del bando appena pubblicato dall’Amministrazione finalizzato a mettere in campo un’attività di accudimento degli animali di affezione di persone anziane o con disabilità che hanno difficoltà a prendersene cura temporaneamente.

«In risposta ad una richiesta che è emersa durante i processi partecipativi del più ampio progetto In-Habit, con il bando in sostanza si vogliono selezionare soggetti del Terzo settore (ETS) che siano disponibili a gestire una serie di interventi di assistenza ad anziani e portatori di handicap non in grado di assistere i loro animali domestici. In che modo, lo si deciderà insieme in una seconda fase dove gli enti che si candidano dovranno presentare un loro progetto specifico dove chiariranno, per esempio, il tempo e il numero di volontari che potranno mettere a disposizione».

Ma che cos’è In-Habit? «Si tratta di un progetto comunitario Eu Horizon 2020 (Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l'Innovazione per il periodo 2021-2027) che vede coinvolte le città di Cordoba, Nitra e Riga e Lucca come unico partner e Comune italiano, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa. Permetterà, per la durata di 5 anni, di sperimentare soluzioni innovative per promuovere la salute e il benessere inclusivi nelle città di piccole e medie dimensioni. Per far questo, ciascuna città sta realizzando un suo progetto per mobilitare le risorse esistenti in modo che possano diventare strumenti per riscoprire gli spazi pubblici in un’ottica nuova».

E così a Cordoba, per esempio sono stati replicati i tradizionali patii o cortili del centro storico a Las Palmeras, un quartiere svantaggiato, a Riga si sta realizzando un food hub multifunzionale nell'area del mercato locale di Agenskalns e a Nitra si lavora a un paesaggio urbano multifunzionale reversibile open source lungo la pista ciclabile che collega il quartiere di Dražovce con il centro città. Nel caso di Lucca l’iniziativa si sviluppa nell'ambito del rapporto uomo-animale.

In che modo l’Amministrazione intende realizzare l’obiettivo che si è posto? «Con i fondi conseguiti si è deciso di realizzare da una parte, una serie di infrastrutture sul territorio che consentano di favorire il rapporto fra uomo e animale, dall’altra una serie di attività tra cui si collocano appunto questi interventi di cui si parla nel bando».

Per quanto riguarda la prima parte, quindi, il piano ha previsto la realizzazione delle cosiddette “animabili” o Animal Lines, un tracciato ben riconoscibile della lunghezza di 15 chilometri, utilizzando piste ciclabili e camminamenti già esistenti, che si svilupperà a partire dalle rive del Fiume Serchio, passando attraverso la città e arrivando fino al quartiere di San Concordio, alla passeggiata dell'Acquedotto del Nottolini.

Su questi percorsi verranno inserite panchine adatte anche agli animali e porta rifiuti dotati di sacchettini per le deiezioni degli stessi. E le fontane saranno fornite di un apposito sistema che consentirà di dare loro da bere.

Ma non è finita, perché accanto ai percorsi saranno realizzati ex novo 3 spazi protetti interamente dedicati al rapporto uomo-animale, uno nei pressi del parcheggio della Vecchia Guardia vicino al Parco fluviale, uno dietro l'obitorio a Campo di Marte, nell'area a verde compresa fra il parcheggio e la ferrovia, infine un terzo spazio protetto sorgerà a San Concordio, in via della Formica, fra il Parco della Pace ed il Parco Sahrawi.

I tre luoghi, che andranno a incrementare gli sgambatoi al momento presenti sul territorio comunale, saranno spazi più complessi e attrezzati per favorire il gioco fra uomo e animale, ognuno con le proprie caratteristiche rispettose del contesto circostante.

Un ampio e importante progetto dunque che, come aveva già sottolineato lo stesso sindaco Alessandro Tambellini il giorno dell’ottenimento del finanziamento europeo «consentirà a Lucca di diventare la prima città europea che realizza concretamente un nuovo modo di fruire gli spazi e l’ambiente, più a misura di uomo, ma anche di animale, che con l’uomo vive a stretto contatto».

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Simona Sirianni
Giornalista
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