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10 Gennaio 2024
18:10

Le negano la casa 70 volte perché ha un cane, la LNDC si fa avanti: «Ci contatti, vogliamo aiutarla»

Le negano la casa 70 volte perché ha un cane. Venuta a conoscenza della sua situazione l'associazione LNDC Animal Protection ha deciso di lanciarle un appello attraverso Kodami: «Ci contatti, vogliamo aiutarla».

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Francesca Rizzi
Francesca Rizzi

«Possibile che nessuno accetti un animale in casa? Io e il mio peloso siamo disperatamente alla ricerca di una stanza, dopo 2 mesi di ricerca e almeno 70 risposte negative solo per la presenza del cane». È questo lo sfogo di Francesca Rizzi, studentessa bergamasca che cerca casa a Siena insieme al suo compagno animale, un Bovaro del Bernese di 6 anni di nome Dogo, ma le cose non stanno andando nel verso giusto.

Dopo i tanti no ricevuti, sono numerosissime le persone che le hanno manifestato solidarietà. Tra queste ci sono anche gli attivisti della LNDC Animal Protection. L'associazione che si occupa di tutela animale infatti l'ha contattata offrendole un aiuto, senza ottenere ancora una risposta. Hanno quindi deciso di lanciare un appello rivolto a Rizzi dalle pagine di Kodami: «Ci dispiace moltissimo per quello che le sta succedendo e vorremmo darle una mano – spiegano – Vogliamo farle sapere che siamo pronti ad aiutarla e a supportarla nella sua ricerca. Può scriverci alla mail comunicazione@lndcanimalprotection.org».

Per la studentessa potrebbe essere il primo passo verso la soluzione a un problema che si presenta ciclicamente. Scorrendo i suoi profili social è facile accorgersi che da tempo la ricerca di una sistemazione per lei è più difficile rispetto a qualsiasi altra studentessa fuori sede. Nonostante i numerosi tentativi i trovare un appartamento o una stanza nella zona delle Scotte, dove è presente il polo di medicina dell'Università di Siena, sembra una missione impossibile.

Anche se la giovane ha offerto numerose rassicurazioni ai possibili locatori il suo appello, per il momento sembra essere caduto nel vuoto: «Ho avuto numerose esperienze di convivenza, con e senza il cane. Se avete una stanza da propormi ma avete dubbi sulla presenza del cane, scrivetemi! Facciamo due chiacchiere e vi rassicurerò».

A spaventare non è solo la presenza del cane in sé, ma anche la sua taglia. Il Bovaro del Bernese è infatti un cane di grandi dimensioni, cosa che spesso può spaventare chi non li conosce. I maschi raggiungono un'altezza che va dai 64 ai 70 centimetri, e raggiungono un peso tra i 50-60 chili. Gli individui di questa razza sono stati impiegati a lungo dall'essere umano per proteggere le mandrie e le proprietà e per questo hanno sviluppato anche una grande resistenza a condizioni climatiche estreme e al lavoro duro al fianco dell'uomo.

Creano un legame indissolubile con le persone della famiglia che diventano per lui una base sicura di fondamentale importanza. Francesca, consapevole di ciò, ha scelto di non rinunciare al suo Dogo, neanche nel momento del suo trasferimento in un'altra università: «È super tranquillo – spiega – ha sempre vissuto in appartamento, e "fa il tappeto" la maggior parte del tempo, ha solo bisognoso di tante coccole».

A decidere per entrambi però potrebbero essere i proprietari di casa che non accettano il suo cane. Una ingiustizia che, però in Italia è legale. Il contratto di locazione è un atto tra privati e per questo i proprietari possono porre alcune condizioni, anche rispetto alla presenza di cani in casa, come spiega l'avvocato esperto in diritto degli animali Salvatore Cappai: «Il locatore può stabilire un divieto di detenzione di animali all'interno del proprio immobile. Non esiste, ad oggi, alcuna norma che gli imponga il contrario».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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