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1 Febbraio 2022
16:34

L’appartamento è in fiamme, il cane guida Emma salva la vita alla sua umana ipovedente

Emma, giovane Labrador, ha salvato la vita della sua umana fiutando l'incendio in corso dietro la porta chiusa del loro appartamento di piazza Pistoni, a Ivrea.

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labrador
Immagine di repertorio – credit Pixabay

Ha fiutato il fumo che usciva dall’appartamento in fiamme, ha capito che all'interno c'era un incendio e ha iniziato ad abbaiare e a trattenere la sua umana, ipovedente e anziana, salvandole la vita. E adesso Emma si è meritata, giustamente, il titolo di eroina.

Emma è una giovane Labrador, cane guida di una donna di 72 anni residente a Ivrea, in Piemonte. Lo scorso 28 gennaio Emma e la donna sono uscite per andare a fare la spesa, come ogni giorno, ma una volta tornate nell’appartamento di piazza Pistoni in cui abitano, all’ora di pranzo, l’animale si è reso immediatamente conto che qualcosa non andava.

Grazie al suo fiuto infatti Emma ha capito già dal pianerottolo che nell’abitazione era scoppiato un incendio, provocato (si scoprirà poi) da un guasto alla stufetta elettrica. Ha quindi iniziato ad abbaiare e a tirare indietro la pensionata, impedendole di oltrepassare la soglia e attirando una vicina di casa, che ha capito cosa stava succedendo e ha chiamato i soccorsi.

Il fumo nel frattempo aveva già iniziato a invadere il pianerottolo. Emma e la sua umana sono state ospitate dalla vicina per il tempo necessario ai soccorsi ad arrivare, e in poco tempo nell’appartamento sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia municipale. L’incendio è stato spento, e anche se i danni sono parecchi (l’abitazione è stata dichiarata inagibile) nessuno è rimasto ferito o intossicato. Principalmente grazie a Emma, che si è confermata un aiuto fondamentale per la sua umana, in situazioni di pericolo così come nella quotidinità.

In Italia l’importanza dei cani guida è riconosciuta non soltanto dal punto di vista medico e psicologico ma anche dalla legge, che consente loro di entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico. La legge in questione è la 37 del 14 febbraio 1974, intitolata “Gratuità del trasporto dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto”. Nello specifico, la legge chiarisce che «il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l'animale alcun biglietto o sovrattassa. Al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida».

La legge 60 dell’8 febbraio 2006 ha inoltre integrato la normativa, chiarendo che «i responsabili della gestione dei trasporti e i titolari degli esercizi che impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l'accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.500».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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