La tartaruga dalla testa grande è minacciata dai collezionisti ed è sull’orlo dell’estinzione

Nota scientificamente come Platysternon megacephalum, questo rettile si distingue per la sua struttura anatomica unica, caratterizzata da una testa incredibilmente grande e una coda lunga quasi quanto il suo corpo.

8 Aprile 2024
17:32
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Nell'archivio degli animali più insoliti di sempre, spicca una tartaruga semiterrestre, nota scientificamente come Platysternon megacephalum o più comunemente come platisterno, diffusa nel sud-est asiatico ed è l'unica specie appartenente al genere Platysternon e alla famiglia Platisternidae. Conosciuta in inglese come "tartaruga dalla testa grande", questo rettile si distingue per la sua struttura anatomica unica, caratterizzata da una testa incredibilmente grande e una coda lunga quasi quanto il suo corpo.

Con una lunghezza totale che può raggiungere i 40 cm, questa specie presenta una testa sovradimensionata rispetto al corpo, dalla forma triangolare e non retrattile nel guscio. Gli adulti hanno un guscio lungo circa 15-18 cm, più appiattito rispetto ad altre tartarughe acquatiche, di colore giallo-marrone con un carapace rettangolare, dalla parte anteriore squadrata e posteriore più arrotondata, mentre il piastrone è solitamente giallo.

Le zampe sono coperte da grandi squame, mentre la coda è lunga e muscolosa. Nonostante non vi sia una marcata differenza tra maschio e femmina, il piastrone del maschio tende ad essere più concavo come in altre specie, mentre i giovani sono più facilmente individuabili rispetto agli adulti, con spigolosità più pronunciate nella parte posteriore del carapace e una coda spesso più lunga rispetto agli adulti.

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Platysternon megacephalum è carnivora e si nutre di piccoli animali acquatici e terrestri come pesci, molluschi e vermi, utilizzando il suo forte becco e le mascelle. Essendo una tartaruga notturna solitamente cerca cibo di notte lungo il fondo dei corsi d'acqua e tra cespugli bassi, mentre di giorno trascorre il suo tempo sotto rocce o nell'acqua. Se disturbata, può mordere e mantenere la presa per un lungo periodo, le sue forti mandibole uncinate possono causare gravi ferite.

Purtroppo, questa specie è diventata oggetto di un intenso consumo in Cina e in altri paesi asiatici, tanto che è diventata oramai rarissima ed è stata classificata come specie "In pericolo critico" dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Questa tartaruga, un tempo comune nei mercati del sud della Cina, ora è oggetto di commercio illegale anche da parte dei collezionisti di animali esotici e viene acquistata come souvenir dai turisti. La sua unicità e la sua vulnerabilità richiedono un'azione immediata per garantirne la sopravvivenza nel suo habitat naturale.

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Giovanna Scozzese
Video editor
Fotografa e Videomaker di formazione, ho avuto da sempre la necessità di legarmi al reale, a tutto ciò che mi circonda, vivendo in simbiosi con il mondo esterno. La natura fa parte di me, sin da bambina ho avuto modo di conoscerla, scoprirla e viverla. Mi sforzo ogni giorno di fortificare il mio interesse su ciò che potremmo creare e cambiare nei confronti del nostro Pianeta, un luogo in cui noi siamo solo di passaggio.
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