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24 Marzo 2024
12:00

La talpa europea (Talpa europaea)

La talpa europea è un mammifero diffuso in Europa dotato di ottimo olfatto e di una vista piuttosto scarsa. Vive sotto terra nutrendosi di lombrichi e il suo habitat va dalle Alpi alla Russia.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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La talpa europea (Talpa europaea) è un mammifero della famiglia Talpidae caratterizzato da un corpo cilindrico, arti brevi e un muso appuntito. Ha occhi piccoli e coperti di pelo e, contrariamente a ciò che si crede, è dotata di vista. La sua percezione del mondo è però soprattutto favorita da un ottimo olfatto, dall'udito e dal tatto, mentre la vista è piuttosto scarsa.

Vive in un'ampia area dell'Europa temperata, dalla Gran Bretagna, fino ai fiumi Ob e Irtysh, in Russia. Non è presente nelle aree più meridionali del continente, come il Portogallo e la Grecia.

Come è fatta la talpa

La regione Emilia Romagna, nell'ambito del Progetto Parchi, Foreste e Natura 2000, ha pubblicato una descrizione secondo la quale il corpo della talpa europea raggiunge mediamente 12,0-16,5 centimetri, con una coda di circa 2-3 centimetri. Il peso degli adulti è di circa 120 grammi. L'intero corpo è ricoperto da un mantello bruno-grigiastro folto e vellutato.

Il corpo è tozzo e cilindrico, con una testa dalla forma poco dissimile rispetto al tronco. Gli arti sono brevi e le zampe anteriori hanno lunghe dita con unghie potenti per scavare le gallerie.

Il muso è appuntito, con piccoli occhi nascosti nella pelliccia. Contrariamente a quanto si crede, la talpa europea non è cieca, ma ha solo una vista poco sviluppata, al contrario dell'olfatto e dell'udito, che sono estremamente importanti per la sua percezione del mondo.

Habitat e distribuzione

In Italia si trova nelle regioni settentrionali e centrali. A partire dalle pendici delle Alpi, fino alle Marche, all'Umbria e alla Toscana. La IUCN sottolinea come sulle Alpi la distribuzione sia in realtà discontinua. In alcune aree, infatti, appare ridotta per via della presenza della Talpa cieca (Talpa caeca), che risulta invece più frequente sui rilievi montuosi più alti.

Il limite meridionale dell'areale è rappresentato da una linea immaginaria in cui avviene il contatto con un'altra specie, chiamata Talpa romana (Talpa romana).

Secondo quanto riportato dal Museo di Zoologia dell'Università del Michigan, a livello europeo la specie è diffusa dalla Gran Bretagna alla Russia, mentre è invece assente in Portogallo e in Grecia e nel Sud della Penisola Iberica.

Vive in un'ampia gamma di ambienti, come i prati, i pascoli, gli orti, i giardini e le aree boschive fino ai 2000 metri di altitudine. Contrariamente a quanto si crede, infatti, le talpe europee non sono legate unicamente alle aree aperte, ma possono abitare anche nei boschi, laddove le risorse alimentari siano sufficienti. La loro presenza è rilevabile grazie ai caratteristici cumuli di terra che segnalano la presenza delle gallerie.

Alimentazione

Le talpe europee si nutrono di invertebrati e, prevalentemente, di lombrichi. Nelle aree in cui i lombrichi non sono sufficienti, possono mangiare anche insetti allo stato larvale o adulto.

Per procurarsi il cibo questa specie si muove nel terreno attraverso il sistema di gallerie che scava ma, talvolta, può anche uscire e muoversi sulla superficie. In questa fase, però, è più facile che venga predata.

Comportamento e riproduzione

La talpa europea vive sotto terra, all'interno di gallerie che scava grazie ai forti artigli degli arti anteriori. All'interno di questi cunicoli riesce a cacciare e nutrirsi.

Ha abitudini prevalentemente solitarie, fatta eccezione per il periodo della riproduzione, durante il quale i maschi possono arrivare a combattere tra loro. Si tratta di un animale che può essere attivo sia di giorno che di notte e non è soggetto ad alcun riposo o letargo invernale, ma ha invece tre cicli di veglia e sonno nell'arco di 24 ore.

Il periodo degli accoppiamenti va da marzo a maggio e le nascite avvengono dopo una gestazione di circa un mese. Le femmine partoriscono 3/5 piccoli, i quali alla nascita sono completamente ciechi. Intorno alle 3 settimane di vita apriranno gli occhi e lo svezzamento terminerà dopo circa 30 giorni dalla nascita.

La durata massima della vita è di circa 3 anni. Le talpe in natura muoiono perché predate da carnivori o uccelli rapaci, che possono individuarla quando scava gallerie superficiali o quando (occasionalmente) esce dal terreno. Il momento più delicato della vita è quello che coincide con il termine dello svezzamento. I giovani si allontanano dall'home range della madre e, nel farlo, si muovono al livello del terreno.

La talpa e l'uomo

Quando l'habitat è idoneo, la talpa europea raggiunge densità talmente elevate da venire considerata come una specie nociva da parte degli esseri umani e, in particolare, dagli agricoltori. Le gallerie, infatti, rendono più instabile e irregolare il terreno. Ciò nonostante non rappresenta un pericolo per l'uomo, in quanto gli avvistamenti sono veramente rari.

Alcuni utilizzano veleni di diversi tipi per tenere lontana la specie dal giardino, ma si tratta di un metodo cruento, che rischia di uccidere anche altri animali, tra i quali anche cani e gatti. Secondo alcune teorie vi è però una pianta, chiamata Euphorbia Lathyris, le cui radici potrebbero essere urticanti per le talpe. Sebbene l'usanza sia piuttosto diffusa, non esiste alcuno studio scientifico a supporto di questa possibilità.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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