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Era l’ottobre del 2021 quando le operatrici del canile Enpa di Ascoli Satriano, in Puglia, trovavano davanti al rifugio otto cuccioli di pochi giorni di vita, nessuna traccia della mamma né di un umano di riferimento nelle vicinanze. L’ennesima storia di abbandono che si è tramutata, anche grazie a un prezioso e inaspettato aiuto, in una favola a lieto fine.
In quei giorni infatti ad Ascoli Satriano c’era anche Elodie, impegnata nelle riprese del film “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa. La cantante romana ha visto quasi per caso gli appelli che l’Enpa aveva diffuso nel tentativo di trovare la mamma dei cuccioli e ha deciso di dare una mano: ha raggiunto il rifugio dell’Enpa, ha chiesto informazioni sui cani e sul lavoro dei volontari e poi ha posato per una serie di foto che si sono rivelate decisive.
A distanza di tre mesi infatti Tria, Exi, Pente, Octo, Duo, Epta, Tessa ed Ena sono stati tutti adottati e sono arrivati nelle loro nuove case tra Roma, Ascoli Satriano, Milano, Foggia, Lecce e persino Monaco di Baviera: «Qualche minuto fa è partita Ena, l’ultima cucciola di Lola – hanno annunciato dall’Enpa il 15 gennaio via Facebook – Su questa pagina raramente parliamo delle nostre adozioni: è una scelta. Perché non deve passare il messaggio che comunque si possa sempre trovare una soluzione alle cucciolate improvvise. Nessuno deve pensare che ci sia sempre qualcun altro che risolva il problema. Il tema è impedire il fenomeno del randagismo e costruire le basi per eliminare questa terribile ingiustizia».
Il ritrovamento di mamma Lola
Anche Lola, la mamma dei cuccioli, sta bene. Le volontarie dell’Enpa l’hanno trovata qualche giorno dopo il ritrovamento dei cuccioli che vagava smarrita tra le campagne in provincia di Foggia probabilmente proprio in cerca dei piccoli. Impossibile a oggi capire chi abbia deciso di prendere i cuccioli, ancora troppo piccoli per stare senza la mamma, e di portarli al canile: possibile si sia trattato di qualcuno convinto che affidarli agli operatori Enpa fosse la scelta migliore e che non abbia tenuto conto delle conseguenze del suo gesto. Alla fine però gli appelli sono serviti e mamma e cuccioli si sono riuniti: «Abbiamo provato ad avvicinarle il primo dei suoi otto cuccioli, quello più timoroso, e lei lo ha subito accolto e dopo di lui, il secondo, il terzo e poi tutti gli altri – avevano raccontato dall'Enpa – A nessuna mamma dovrebbero essere strappati i propri cuccioli. Mamma Lola è stata incredibile».
«Chi ha separato la mamma dai cuccioli non ancora svezzati ha compiuto un atto contro natura.Per ignoranza, per spavalderia, per superficialità… non lo sappiamo al momento, ma resta una cosa terribilmente ingiusta – era stato il commento delle volontarie – Ora sappiamo molto di più di questi cuccioli, anche per chi avrà desiderio di adottarli. Da adesso, saranno protetti della nostra Associazione: nessuno osi più toccarli. Grazie alle mamme che ci hanno aiutato, a quelle voci che abbiamo cercato e che sapevamo non potessero restare indifferenti a tutto questo.Che sia l’ultimo abbandono nelle nostre zone».
La nuova vita dei "cuccioli di Elodie"
Oggi gli 8 cuccioli sono diventati Mia, Asia, Nikita, Fulmen, Rocky, Epta, Stella e Tessa, e hanno tutti una casa e una famiglia che li ha accolti per iniziare un nuovo percorso insieme. Per le operatrici di Enpa, però, resteranno sempre un po’ i cuccioli di Elodie, madrina per un giorno, che con una semplice foto è riuscita a cambiare per sempre il loro destino e la loro vita.
«Iniziata nel peggiore dei modi con un gesto, l'abbandono, che purtroppo è ancora quotidianità in troppe parti d'Italia questa è una storia a lieto fine grazie all'impegno delle tante persone che credono e vivono nel rispetto per gli animali, tutelandoli e amandoli attraverso azioni concrete – ha detto Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – Ringrazio quindi le volontarie dell’Enpa di Ascoli Satriano che non si sono arrese e sono riuscite a trovare mamma Lola, garantendo ai piccoli il migliore degli svezzamenti. Ringrazio le persone che non si sono voltate dall'altra parte e hanno contribuito a raccogliere informazioni. E ringrazio Elodie, che con la sua sensibilità e con la sua generosità ha permesso a questa storia e, dunque a questi cuccioli, di arrivare più rapidamente ai cuori delle famiglie che hanno deciso di adottarli».
