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2 Ottobre 2022
15:00

La lucertola muraiola (Podarcis muralis)

La lucertola muraiola è un piccolo rettile della famiglia dei lacertidi. Vive quasi ovunque in Italia, anche a stretto contatto con l'uomo, e predilige ambienti assolati come muri e muretti. La sua vita dura in media 4-6 anni. Non è velenosa e si nutre di insetti, aracnidi e piccoli invertebrati.

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La lucertola muraiola (Podarcis muralis) è un rettile della famiglia dei lacertidi e del genere Podarcis. Raggiunge mediamente i 20 centimetri e può avere colorazioni diverse in base alla zona in cui viene osservata. Generalmente appare bruna/grigia sulla parte superiore del corpo e più chiara sul ventre.

Come è fatta la lucertola muraiola

Si tratta di un piccolo sauro che misura circa 20 centimetri di lunghezza. Ha una coda molto lunga che può rappresentare addirittura due terzi della lunghezza totale del corpo. Può essere color bruno/grigio con riflessi verdastri, ma può essere anche nettamente più chiara o più scura. Le femmine e i soggetti più giovani hanno strisce laterali di tonalità più scure. Il colore dei maschi è invece spesso più complesso da descrivere, con punti più chiari e una linea vertebrale marrone e discontinua.

Le colorazioni cambiano soprattutto in base alle zone geografiche in cui si trova e, per questo motivo, la suddivisione in sottospecie è talvolta confusa e non completamente chiara e il riconoscimento della lucertola muraiola potrebbe, quindi, non essere facile. La lucertola muraiola può venire scambiata anche per un'altra specie, chiamata lucertola campestre (Podarcis siculus), la quale ha però una colorazione più tendente al verde.

A contraddistinguere la licertola muraiola, infine, è il colore della parte inferiore del corpo, che, secondo quanto descritto dal ​Karch (Centro di Coordinamento per la Protezione degli Anfibi e dei Rettili in Svizzera), è generalmente biancastra, gialla, rosa, rosso mattone, ma può avere anche ampie macchie scure.

Alimentazione e vita della lucertola muraiola

La lucertola muraiola si nutre di insetti, aracnidi e altri invertebrati, ma talvolta può scegliere anche piccoli frutti, bacche e atri vegetali. Può venire predata dai rettili presenti nel suo habitat, come ad esempio i biacchi, ma anche dagli uccelli e da cani e gatti liberi di vagare sul territorio. Si tratta di una specie che dispone di un utile strumento di difesa, chiamato autotomia, grazie al quale nel momento in cui un predatore riesce ad afferrarla per la coda, può abbandonarla a terra e rigenerarla.

Questa lucertola vive generalmente 4/6 anni, ma talvolta può arrivare anche a 10 anni.

Durante i mesi più caldi, trascorre la maggior parte del tempo al sole, intenta a termoregolarsi e, in caso di pericolo si nasconde rapidamente. In inverno, invece, entra in uno stato di torpore e si rifugia in un luogo riparato dal gelo. Durante la primavera, i maschi sono i primi a riapparire e quando usciranno anche le femmine dalla latenza, avrà inizio la stagione degli amori.

In questo periodo i maschi diventano più territoriali e si scontrano tra loro in violente lotte ed inseguimenti. Circa un mese dopo l'accoppiamento, le femmine depositano le uova in una buca nel terreno. Le uova sono biancastre ed ovali, generalmente sono 4/10 e si schiuderanno dopo circa 6/11 settimane, in base alla temperatura dell'ambiente.

Habitat e distribuzione

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La lucertola muraiola vive quasi ovunque nel nostro paese, anche a stretto contatto con l'uomo, di cui non teme la presenza. Predilige gli ambienti assolati, in particolare i muri e i muretti, da cui prende il nome. Ciò nonostante è possibile individuarla anche nei greti dei fiumi, sui ghiaioni e negli ambienti albertati.

Secondo quanto descritto dalla IUCN,è ampiamente diffusa fino ai 2000 metri di altitudine, in particolar modo nell'Italia settentrionale. La distribuzione diviene invece più discontinua al Sud,  dove è prevalentemente legata all'Appennino e frequenta maggiormente le zone umide e ombrose.

La lucertola muraiola e l'uomo

La presenza di risorse alimentari, come ragni, moscerini o zanzare, potrebbe attirare le lucertole anche nei pressi delle abitazioni o addirittura al loro interno, in particolare se ci si trova in campagna. Se una lucertola dovesse entrare in casa, il consiglio è quello di agire con la massima delicatezza ed evitare di disturbarla eccessivamente. Basterà probabilmente aprire la porta o una finestra e se ne andrà autonomamente.

Se ciò non dovesse bastare, si può provare a spegnere le luci, svuotare le riserve d'acqua dove potrebbero trovarsi larve di zanzara, oppure,  utilizzare un repellente naturale a base di combava, un agrume originario del sud-est asiatico.

Il morso di lucertola muraiola è davvero poco probabile, ma può avvenire nel caso in cui la persona rappresenti una concreta minaccia per la sopravvivenza del soggetto. In ogni caso, non si tratta nemmeno di un evento particolarmente pericoloso, perché le lucertole muraiole non sono munite di veleno.

Non si può dire lo stesso di altre specie di lucertole velenose, ad esempio, la lucertola chiamata Heloderma suspectum, anche detta lucertola perlinata o mostro di Gila. Questa specie, diffusa in Arizona (USA), misura fino a 40–60 cm di lunghezza e possiede denti scanalati che possono iniettare un veleno che può avere anche effetti a lungo termine sugli esseri umani.

Anche in Messico e Guatemala vive una specie di lucertola capace di inoculare veleno chiamata lucertola perlinata messicana (Heloderma horridum).

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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