video suggerito
video suggerito
27 Luglio 2023
16:54

La grandine ha provocato danni all’oasi della Martesana: moria di uccelli d’acqua

Le forti tempeste di grandine e pioggia che hanno imperversato sul nord del paese hanno causato danni anche a flora e fauna selvatica, in particolare all’oasi naturalistica del Wwf della Martesana.

3 condivisioni
Immagine

Ondate di maltempo e forti tempeste si sono abbattute su tutto il Nord Italia durante il weekend, provocando danni non solo alle infrastrutture antropiche ma anche alla natura stessa. L’oasi naturalistica Wwf della Martesana si trova nella zona più colpita dai recenti eventi estremi che hanno coinvolto anche Milano, Melzo e Cologno.

La grandine ha provocato una moria di uccelli d'acqua, ma non solo. Come ha spiegato al TG regionale Antonio Delle Monache, referente oasi Wwf Pozzuolo Martesana, la tempesta di venerdì scorso ha provocato numerose vittime e sabato mattina il vento ha portato sulle sponde del lago i corpi di diverse specie tra cui uccelli come germani e folaghe ma anche mammiferi come delle piccole lepri. E ancora, dopo gli ultimi rovesci, vengono ritrovati nuovi corpi.

I danni all’oasi, che era appena stata ripopolata e censita, sono ingenti: si stima che dei circa 200 esemplari di uccelli acquatici che abitavano il laghetto ricavato da un'ex cava rinaturalizzata, ne siano stati ritrovati morti tra il 10 e 20% a causa del maltempo del weekend.

Durante la notte del temporale il livello dell’acqua si è alzato di ben 10 cm e la grandinata è durata 30 minuti. Delle Monache ha spiegato che tutti gli esemplari trovati sono morti a causa della grandine, i cui chicchi erano più grandi di una noce, perché a causa della durata della tempesta gli animali non sono riusciti a trovare riparo. Grandinate del genere sono dovute ai repentini cambiamenti climatici e portano solo devastazione ad una natura che non ha il tempo di adattarsi.

Se questi eventi estremi mietono anche vittime umane possiamo solo immaginare l’impatto che possono avere su questi piccoli animali. La natura si riprenderà ma nel frattempo il tempo all’oasi della Martesana sembra essersi fermato: non si sentono più gli uccelli cantare, né si vedono le libellule e gli altri insetti; anche la flora, fonte di cibo per molte specie, ne esce danneggiata.

Le zone umide come quella della Martesana sono particolarmente importanti per gli uccelli migratori, in quanto fungono da vere e proprie “stazioni di servizio” durante il viaggio, offrendo un luogo ideale dove nutrirsi e riposare. Questo tipo di habitat è importante anche per pesci, crostacei, anfibi e insetti, ma dopo le grandi bonifiche attuate tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento si è ridotto tantissimo a livello mondiale. Purtroppo il declino non si è fermato lì e solo negli ultimi 50 anni le zone umide sono diminuite di un ulteriore 35%, causando gravi conseguenze sulla biodiversità: le popolazioni di vertebrati legati alle acque dolci sono crollate dell’83%.

Zone umide rinaturalizzate come l’oasi della Martesana sono, per questo, molto importanti per la biodiversità e la fauna, sia locale che transitoria, e devono essere tutelate ad ogni costo. Contrastare gli effetti del cambiamento climatico non è una priorità solo per gli altri animali: anche noi siamo in pericolo di fronte a questi fenomeni anomali e il nostro benessere è strettamente legato alla salute dello stato di biodiversità. Esistono soluzioni di mitigazione dei danni e ricostituzione degli habitat basate sulla natura come il ripristino ecologico e l’ingegneria naturalistica. Prima si deciderà di intervenire concretamente e prima potremo proteggere tutti, animali umani e non.

Avatar utente
Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views