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12 Febbraio 2024
12:00

La Galleria Nazionale Umbra apre agli animali, ma solo per San Valentino

Per la prima volta nella sua storia, la Galleria Nazionale dell’Umbria organizza una iniziativa dedicata agli animali domestici. Nel giorno di San Valentino, il direttore del museo condurrà due visite guidate alla scoperta degli animali presenti all’interno delle opere della Galleria per pet mate accompagnati dai loro amici.

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La Galleria Nazionale dell’Umbria, per la prima volta nella sua storia, in occasione di San Valentino accoglierà nei suoi spazi museali gli umani insieme ai loro animali domestici, di qualunque specie siano.

Un bel gesto nel giorno dell’amore che vedrà personalmente il direttore Costantino D’Orazio condurre due visite guidate alla scoperta degli animali presenti all’interno delle opere della Galleria per tutti coloro che vorranno intervenire con il proprio “amore di casa”, a patto che la sua taglia non sia superiore ai 10 chilogrammi.

Sorvegliati dai propri pet mate o all’interno di un trasportino, gli animali saranno gli invitati speciali del museo il 14 febbraio perché, come ha spiegato D’Orazio presentando l’iniziativa «il nostro obiettivo è far capire al grande pubblico che la Galleria nazionale è assolutamente “pet friendly”».

La possibilità di portare il proprio amico al museo proseguirà anche il 16 febbraio, quando, in occasione dell'evento "Mi illumino di Meno" promosso dal programma Caterpillar di Radio2, la Galleria sarà straordinariamente aperta fino alle 22.30. E anche il 17, il 18. Le visite,  organizzate nel rispetto del regolamento di polizia veterinaria, avranno una durata di circa 45 minuti e prevederanno anche un momento di pausa nel quale gli animali potranno circolare al guinzaglio in una zona protetta, lontano dalle opere d'arte.

L’iniziativa al momento termina il 24 febbraio: il Museo dovrà decidere se rendere o meno definitivo il progetto, ma in ogni caso a partire da questa data sarà attivato anche un servizio di dog-sitting per dare modo ai pet mate di non lasciare comunque il proprio animale a casa per andare a vedere una mostra.

La Galleria Nazionale dell’Umbria va ad aggiungersi ad una lista di strutture culturali, ancora non lunghissima, che già accolgono gli animali al loro interno. Si pensi ai Musei di Maremma, all’Istituzione Bologna Musei, al museo Hangar Bicocca di Milano e a Roma al Museo Palazzo Braschi, agli Scavi archeologici di Ostia, a Villa d’Este e alla Necropoli Banditaccia Cerveteri.

A decidere il sì o il no ai cani nei musei, però, non una legge nazionale, perché essendo il Museo un luogo privato aperto al pubblico è il gestore che può o meno può imporre un divieto, attenendosi però sempre alla normativa locale vigente. La buona notizia è che ci siano sempre più di queste realtà maggiormente attente e sensibili agli agli animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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