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27 Luglio 2022
14:46

La foca monaca difende il suo cucciolo e attacca una donna in mare che si era avvicinata troppo

Una maestra in pensione in vacanza alle Hawaii ha deciso di buttarsi nelle acque della spiaggia di Kaimana Beach, nonostante fosse stata avvertita della pericolosità del mammifero in presenza di cuccioli. La donna, però, ne ha pagato le conseguenze. Le immagini in un video.

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Lungo quel tratto di costa c'erano cartelli e una corda perimetrale che impediva il passaggio. A inizio luglio, infatti, una foca monaca di nome Rocky aveva dato alla luce proprio lì il suo cucciolo. Ma nonostante questo, o forse per distrazione, una maestra in pensione in vacanza alle Hawaii, ha deciso di buttarsi ugualmente nelle acque della spiaggia di Kaimana Beach, a Honolulu, ignara della pericolosità di ciò che stava facendo.

Rendendosene conto, però, nel giro di poco: la foca monaca delle Hawaii che stava allattando il suo piccolo, l’ha aggredita e colpita a un braccio.

Alcuni turisti hanno filmato il video che è stato pubblicato sui social da una tv locale. Le immagini mostrano appunto la donna che nuota verso il largo e una volta che la sua testa esce dall'acqua viene attaccata dal mammifero.

Secondo le dichiarazioni del Dipartimento del Territorio e delle Risorse Naturali dello stato americano, la donna era stata precedentemente avvertita dei pericoli che avrebbe potuto correre: è raccomandato alle persone di stare ad almeno 46 metri di distanza da una madre foca e da un cucciolo. Ed è anche contro la legge toccare, molestare, ferire o uccidere le foche monache, una specie ritenuta in pericolo di estinzione.

I bagnanti hanno aiutato la donna tirandola fuori dall'acqua e alcuni testimoni hanno raccontato di  aver visto una ferita sulla parte superiore del braccio. La signora è stata poi soccorsa dall’EMS, l’Emergency Medical Services che le hanno fornito le cure necessarie.

Il team dell'HMAR, Hawaii Marine Animal Response, organizzazione per la conservazione, gestione e recupero delle specie marine protette che si sta occupando di monitorare l’esemplare ha voluto ricordare ancora una volta alle persone di rispettare i segnali di pericolo affissi. Evidenziando in particolare che le foche monache sono molto protettive con i cuccioli, tanto da diventare pericolose. E che quindi è vietato impegnarsi in attività in acqua quando esemplari di questi animali sono nella zona.

Considerata una delle specie di mammiferi più minacciate al mondo, ne restano in natura poco più di mille esemplari e insieme alla cugina europea è una delle foche più rare. Mira costante dell'uomo e dei pescatori, soprattutto, che vedevano in lei un competitor per la risorsa ittica, la foca è stata cacciata senza freno.

In tutto il Mediterraneo la foca monaca europea (Monachus monachus) è molto rara ed è in declino numerico anche a causa del turismo nei luoghi di riproduzione, soprattutto con le imbarcazioni da diporto. In alcune aree resta anche il problema della persecuzione con uccisione illegale e la cattura accidentale con le reti da pesca.

Inoltre, anche per questa rara specie di mammifero marino, l’inquinamento dei mari e la diffusione delle plastiche rappresenta un ulteriore problema per la sopravvivenza.

La popolazione più numerosa attualmente sopravvive nel Parco Nazionale Marino di Alonissos, in Grecia nelle Isole Sporadi settentrionali. E questa, è l’unica area marina protetta, dedicata alla protezione della foca monaca mediterranea.

Il governo degli Stati Uniti ha creato nel 2001 una riserva per proteggere la foca monaca hawaiana (Neomonachus schauinslandi), per evitare che succeda ciò che è successo invece con un'altra specie, la foca monaca dei Caraibi (Neomonachus tropicalis), estinta a metà del secolo scorso.

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Simona Sirianni
Giornalista
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