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24 Novembre 2021
17:10

La città di Altamura ricorda Rex: «Porteremo la sua storia anche nelle scuole»

A una settimana dalla morte di Rex, il comune di Altamura ha deciso di ricordarlo dedicandogli numerosi spazi destinati alla pubblicità. L'assessore alla Cultura Margherita Fiore racconta a Kodami il valore che Rex aveva per la comunità.

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A una settimana dalla morte di Rex, il cane libero di Altamura, in provincia di Bari, l'amministrazione comunale ha deciso di omaggiarlo con cartelloni pubblicitari e immagini che ricordino la sua costante presenza lungo le strade della città. Rex era una compagnia che da anni veniva considerata una ricchezza dai cittadini e in particolare dalle volontarie che si sono sempre occupate di lui, creando anche un gruppo Facebook, chiamato "Gli amici di Rex", attraverso il quale, dopo la sua morte, avevano già annunciato che il famoso cane libero avrebbe ricevuto un ricordo in grande stile.

«Era un amico, una guida, un simbolo del rispetto per gli animali»

«Lui era il nostro cane di comunità, era un simbolo e ci ci piace ricordarlo come la mascotte che dimostrava l'amore della nostra città per gli animali  – racconta a Kodami Margherita Fiore, Assessora alla Cultura della città di Altamura – L'ultima volta che l'ho incontrato era circa un mese fa e lui, dopo aver accettato una delicata carezza, mi ha accompagnata fino a casa. Ora che non c'è più, l'unica consolazione che potevamo avere era quella di poter incrociare ancora lo sguardo con il suo musetto ritratto sulle immagini che gli abbiamo dedicato. A qualcuno potrà sembrare strano, ma noi speriamo che questo gesto possa dare un piccolo momentaneo momento di sollievo alla nostra comunità».

Secondo l'Assessora, Rex era un cane speciale che avrebbe perso il suo entusiasmo se non fosse stato accettato per quello che era: «Sono convinta che se gli avessimo tolto la libertà, lui non sarebbe stato felice come invece sembrava quando lo si incontrava per la città, quando stava in mezzo ai paesani e ai turisti, quasi a fargli da guida».

La storia di Rex è sempre stata, per Kodami, un importante esempio di quello che può significare la convivenza tra la comunità urbana e i cani liberi, protagonisti di uno degli esempi più virtuosi nel complesso mondo del randagismo. Proprio per questo motivo, già lo scorso anno avevamo raccontato di lui e delle persone che se ne prendevano cura in un video, con la speranza di diffondere un importante messaggio di cambiamento, lo stesso che anche le volontarie di Altamura ci tenevano a ricordare: non tutti i cani hanno bisogno di trovare una casa e una famiglia, c'è anche chi si trova a suo agio se viene accolto da tutta la citta.

C'erano giorni in cui Rex decideva di seguire i camminatori che percorrevano i sentieri Cammino Materano allontanandosi così dalla città lungo zone impervie e potenzialmente pericolose per un cane che, come lui, non era più giovanissimo. Gli abitanti di Altamura però, abituati alla sua presenza lungo le strade del centro, sapevano che se lo avessero avvistato distante dai suoi luoghi abituali, potevano avvisare le "zie" di Rex, che si sarebbero immediatamente occupate di riportarlo indietro. Scorrendo a ritroso i post sul gruppo Facebook a lui dedicato infatti, si trovano numerose immagini del cane in luoghi sempre diversi. Amava spostarsi, amava seguire le persone e amava vivere a contatto con i cittadini e i turisti della cittadina. Proprio in questo modo infatti ha vissuto fino all'ultimo, anche quando il suo stato di salute era ormai delicatissimo e veniva quindi spesso prelevato dalle volontarie e trasportato dal veterinario nella speranza di salvarlo ancora una volta e tenerlo in vita.

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«Ci impegneremo per tutelare e rispettare anche i cani che non hanno avuto la fortuna di diventare un simbolo»

Il 10 novembre scorso un'ecografia aveva rilevato alcune masse nella cavità addominale che comprimevano alcuni organi. Sempre attraverso i social, 5 giorni dopo era stata pubblicata la terribile notizia della sua morte e, poco dopo, in suo onore era apparso il primo cartellone di saluto: «Buon ponte amore. Questo è solo un piccolo pensiero. Penseremo in grande per te, abbiamo già pensato ad una statua ed altro», recitava il commovente post scritto dalle "zie", insieme alla sua immagine lasciata sui muri della città con la scritta "Ciao Rex".

«Poco prima della sua morte era stata aperta una raccolta fondi per pagare le cure mediche – spiega l'Assessore Fiore – purtroppo non è bastato per permettergli di sopravvivere ed ora che se ne è andato, i fondi residui verranno destinati al canile in gestione alla Lega Nazionale del Cane di Altamura».

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«In futuro vorremo portare anche nelle scuole la splendida storia che la nostra comunità ha avuto la fortuna di vivere – afferma l'assessore alla Cultura Margherita Fiore – L'idea è quella di ideare all'interno delle scuole un contest di disegno per i bambini di Altamura, in modo che raccontino in prima persona la loro esperienza di convivenza con il cane libero della nostra citta.

La speranza però, è che Rex non venga dimenticato nemmeno in futuro e che l'amore dimostrato nei suoi confronti rimanga un tratto caratteristico della città: «Come Assessore lo ribadisco anche ora: l'umanità che Altamura ha mostrato nei confronti di Rex va ora diffusa anche verso i suoi simili, impegnandoci per tutelare e rispettare i cani randagi, anche quelli che non hanno avuto la fortuna di diventare un simbolo».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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