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La bambina di 5 mesi in Australia non è stata uccisa da una gazza

In queste ore molte testate e media stanno riportando la notizia della morte di una bimba di 5 mesi in Australia, che ha perso la vita dopo l'attacco di una gazza australiana avvenuto in un parco pubblico. Non è stato però l'uccello a «uccidere» la piccola, come stanno scrivendo in molti. SI è trattato purtroppo di un tragico e drammatico incidente: la madre è inciampata e la bimba ha battuto violentemente la testa.

11 Agosto 2021
10:27
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In queste ore diversi media e testate giornalistiche stanno riportando la tragica notizia di un bimba di 5 mesi morta in un parco australiano dopo essere stata attaccata da una gazza. Molti articoli riportano titoli sensazionalistici come «Gazza uccide una bimba» oppure «Una bimba di 5 mesi è stata uccisa da una gazza in picchiata», facendo passare una narrazione molto diversa da quella dei fatti.

L'accaduto risale allo scorso weekend, ed è avvenuto all'interno del parco Glindemann, a Brisbane, la capitale del Queensland. La bimba di appena 5 mesi era in braccio a sua madre quando all'improvviso una gazza australiana (Gymnorhina tibicen) e scesa in picchiata verso di loro per allontanarli dal suo nido. Comprensibilmente spaventata e nel tentativo di schivare gli avvertimenti dell'uccello la madre è inciampata, facendo cadere violentemente a terra la sua bambina. La piccola è stata portata immediatamente in ospedale, dove purtroppo è morta poco dopo a causa delle gravi ferite riportate alla testa per la caduta.

Si è trattato quindi di un drammatico e terribile incidente, e non di un "attacco omicida" come in molti stanno riportando. Le gazze australiane, come spesso accade anche con le nostre cornacchie, difendono gelosamente il loro piccoli e possono essere piuttosto territoriali durante la stagione riproduttiva. L'uccello voleva pertanto allontanare dal proprio nido quelli che per lui rappresentano potenziali predatori per uova e pulli.

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Le gazze australiane sono molto comuni nei parchi urbani

In Australia eventi simili capitano molto spesso e tanti parchi pubblici segnalano quindi con appositi cartelli la presenza di coppie nidificanti e i periodi in cui si concentrano maggiormente gli attacchi, specificando come comportarsi e a cosa stare attenti. Esiste anche una specifica piattaforma online chiamata Magpie Alert dove gli utenti possono segnalare e monitorare il numero degli attacchi delle gazze.

Sebbene siano molto numerose le segnalazioni, secondo Sean Dooley di BirdLife Australia solo il 10% dei maschi, gli autori degli attacchi, risulta così aggressivo. La maggior parte delle picchiate, inoltre, sono semplicemente di avvertimento, e quasi mai finiscono per colpire davvero e provocare ferite, che di solito avvengono proprio a causa di cadute generate per lo spavento. Il sindaco di Brisbane, Adrian Schrinner, ha comunque ordinato un'indagine approfondita sull'incidente che ha scioccato nel profondo l'intera comunità: «È qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere e vogliamo assicurarci che non accada mai più», ha detto spiegando che si cercherà di capire come fare per prevenire altri incidenti in futuro.

La morte di una bambina così piccola è quanto di più terribile possa accadere, ma scrivere che è stata uccisa da una gazza è semplicemente una notizia falsa, che genera solo allarmismo, preoccupazione e disinformazione. Alcune testate stanno inoltre riportando la notizia allegando foto della comune gazza (Pica pica) presente anche qui in Italia, che però con quella australiana non c'entra assolutamente nulla. Condivide con lei solo in nome e appartengono addirittura a due famiglie di uccelli diverse. Anche questo contribuisce solamente a generare paura e preoccupazione.

Quando succedono incidenti drammatici come questi non possiamo fare altro che stringerci intorno ai genitori e al dolore incalcolabile che staranno provando in questo momento.

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