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8 Febbraio 2023
16:18

In Spagna la corrida potrà essere pagata con il Bonus Cultura

La Corte Suprema ha accolto il ricorso presentato da un'associazione di promozione della tauromachia contro il Regio Decreto del Ministero della Cultura che escludeva spettacoli con tori dalla lista di attività finanziabili con il voucher.

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toro, foto copertina | Kodami

I giovani beneficiari del Bonus Cultura in Spagna potranno continuare a utilizzarlo per assistere alla corrida. Lo ha stabilito la Corte Suprema spagnola, accogliendo il ricorso che la Fundación del Toro de Lidia aveva presentato contro il Ministero della Cultura dopo la decisione di escludere gli spettacoli di tauromachia dalla lista di quelli inclusi nel programma.

Il ricorso contenzioso-amministrativo era stato presentato contro il Regio Decreto 210/2022 del 22 marzo, che stabilisce le norme per la fruizione del bonus e stralcia l'espressione "e la corrida" all’articolo 8.2, dove si stabilisce che cosa può essere sovvenzionato attraverso il voucher. La Corte ha spiegato che non spetta a lei decidere se la corrida, e in generale gli spettacoli di tauromachia siano manifestazioni culturali, «poiché è stato lo stesso legislatore ad averla definita tale, come chiaramente spiega la legge 18. /2013 per la regolamentazione della corrida come patrimonio culturale».

Per i giudici, che sono entrati esclusivamente nel merito della formulazione del Regio Decreto, non vi sarebbero insomma motivi per escludere la corrida dall’elenco di spettacoli e attività finanziabili con il bonus, come ha voluto sottolineare anche Fundación del Toro de Lidia, fondazione che ha promosso il ricorso: «La sentenza ribadisce il carattere culturale della corrida, riconosciuto sia dal legislatore che dalle decisioni giudiziarie, nonché l'obbligo imposto alle autorità pubbliche di agire positivamente in relazione alla promozione della corrida, motivo per cui l'esclusione degli spettacoli di tauromachia dal bonus avrebbe richiesto una giustificazione maggiore – è stato il commento – La sentenza stabilisce che l'esclusione non può essere giustificata per lo speciale riconoscimento giuridico che la corrida ha nelle sue dimensioni culturali, storiche e artistiche».

A istituire il bonus cultura per i 18enni, in Spagna, era stato nel 2021 il premier Pedro Sánchez, che aveva preso come modelli di riferimento quello italiano e quello francese. Per poter restringere di nuovo la sua validità nel caso delle corride, l'esecutivo dovrà quindi riformulare la giustificazione che sostiene la decisione, secondo la Corte Suprema: una decisione che conferma come in Spagna la tauromachia sia ancora profondamente radicata e concepita come una tradizione culturale, appunto,  nonostante i grandi passi avanti del governo per mettere al centro delle politiche nazionali il benessere animale.

Da inizio 2022, infatti, nel Paese gli animali sono diventati a tutti gli effetti “esseri viventi dotati di sensibilità” grazie a una legge di modifica del Codice civile, eppure la corrida continua a tenersi, riscontrando allo stesso tempo sempre meno seguito e sollevando piuttosto aspre polemiche. Sia per il pericolo corso dagli umani, sia per la crudeltà usata su animali sfruttati per fare spettacolo, traumatizzati e brutalmente feriti, quasi sempre uccisi, in molti casi allevati appositamente per questo fine.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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