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20 Maggio 2022
10:16

Il video dei conigli feriti e ammassati nelle gabbie. End the Cage: «Condizioni inaccettabili negli allevamenti»

Una situazione disumana quella a cui sono costretti i conigli filmati in un video di Essere Animali e reso pubblico dalle associazioni della coalizione italiana End the Cage Age, per chiedere al Governo italiano di prendere una netta posizione contro l’uso delle gabbie negli allevamenti.

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Allevati all’interno di capannoni, rinchiusi in gabbie interamente di rete metallica, anche nella pavimentazione e prive di arricchimenti ambientali adeguati, disposte in serie una a fianco all’altra.

Una situazione inaccettabile e disumana quella a cui sono costretti i conigli filmati in un nuovo video investigazione di Essere Animali e reso pubblico dalle associazioni della coalizione italiana End the Cage Age. L'obiettivo della pubblicazione è chiedere al Governo italiano di prendere una netta posizione contro l’uso delle gabbie negli allevamenti.

La coalizione chiede di introdurre rapidamente un divieto nazionale di allevamento in gabbia, appoggiando l’impegno della Commissione UE che, lo scorso 30 giugno 2021, si è impegnata a eliminare gradualmente e vietare definitivamente l’uso delle gabbie negli allevamenti europei tramite una normativa dedicata. Un risultato straordinario ottenuto anche grazie al milione e mezzo di persone che hanno firmato l’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age.

Chiaramente, una volta presentata, la proposta legislativa dovrà essere valutata e approvata anche dal Consiglio dell’Unione europea, composto dai ministri degli Stati Membri. Per questo è fondamentale che l’Italia sostenga senza riserva questa transizione.

«Il Governo italiano è di fronte a un bivio» scrivono le associazioni. «Nei prossimi mesi dovrà decidere se avallare un sistema di allevamento anacronistico, che costringe esseri senzienti a vivere in condizioni di grave privazione all’interno delle gabbie, sottoponendoli a sofferenze fisiche e mentali, o se appoggiare il divieto di questa pratica abominevole ed essere baluardo anche in Europa di cambiamenti virtuosi in favore di maggiore tutela degli animali allevati».

Le immagini sono state filmate, tra il settembre 2021 e l’aprile 2022, per mostrare le modalità di allevamento, in Italia, dei conigli utilizzati per la produzione di carne. Gli investigatori dell’associazione Essere Animali sono andati in alcuni allevamenti in Veneto, la regione italiana che detiene oltre il 40% della produzione nazionale di conigli, in Lombardia e in Emilia-Romagna.

Un documento crudo che mostra le reali condizioni di questi poveri animali, con lesioni alle zampe causate dal continuo sfregamento sulla rete metallica, ma anche alle orecchie e alla testa a causa dell’aggressività che gli animali esprimono quando non riescono a soddisfare le proprie esigenze e a esprimere i loro comportamenti naturali.

Problematiche, sottolinea la coalizione End The Cage Age, tutte riconducibili alle condizioni di allevamento in gabbia e alla conseguente mancanza di spazio vitale e di stimoli ambientali positivi per gli animali, come dimostra la letteratura scientifica.

Del resto, non esiste una legge che normi le dimensioni minime delle gabbie. I conigli adulti hanno a disposizione uno spazio grande quanto un foglio A4. E anche nelle gabbie arricchite, di maggior dimensioni e dotate di una piattaforma sopraelevata, lo spazio a disposizione di ogni coniglio è comunque molto limitato.

Lanciata nel 2018 per chiedere la fine dell’uso di ogni tipo di gabbia per allevare animali a scopo alimentare e sostenuta da oltre 170 associazioni in 28 paesi, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age” si è conclusa con 1,4 milioni di firme certificate.

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Simona Sirianni
Giornalista
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