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3 Febbraio 2024
19:00

Il ritorno dei lupi in Liguria, i Carabinieri Forestali: «Segnale molto positivo per la biodiversità»

Nel corso della presentazione dell’attività svolta dal nucleo nel 2023, il colonnello Carlo Chiavacci ha confermato che «le presenze del lupo nel territorio ligure sono in aumento. Questo è un buon segnale».

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Il ritorno del lupo in Liguria è un segnale positivo, una buona notizia per la biodiversità. Lo hanno detto a chiare lette i Carabinieri Forestali della Liguria, gettando acqua sul fuoco della “psicosi” derivante dai numerosi avvistamenti di questi predatori anche vicino alle aree urbane, da Genova a Savona, e alcune predazioni.

L’occasione è stata la presentazione dell’attività svolta dal nucleo nel 2023, evento in cui il colonnello Carlo Chiavacci, nuovo comandante regionale dei Forestali, ha confermato che «le presenze del lupo nel territorio ligure sono in aumento. Questo è un buon segnale dal punto di vista ambientale e per la salvaguardia della biodiversità. Il lupo contribuisce a mantenere sotto controllo la presenza dei cinghiali, che in Liguria è molto rilevante e spesso comporta criticità e problemi nella aree agricole. Inoltre, il lupo non comporta pericoli per l’uomo».

Parole importanti e significative soprattutto alla luce del periodo storico, caratterizzato da timori diffusi verso i lupi e da politiche di gestione della loro convivenza con persone e altri animali che, in alcuni casi, sembrano propendere per la rimozione forzata e l’abbattimento. E in Liguria gli avvistamenti sono effettivamente aumentati. Nei giorni scorsi molto si è parlato del lupo finito nei giardini dell’ex ospedale Pastorino, a Bolzaneto, quartiere nell’immediata periferia nord del capoluogo ligure, che è stato narcotizzato, portato sulle alture del capoluogo ligure e poi liberato nei boschi dal nucleo di vigilanza faunistico-ambientale della Regione.

E se i cinghiali sono ormai ospiti consueti anche sulle strade a grande percorrenza, i lupi sono un fenomeno relativamente recente e, così come successo con gli ungulati, nel giro di poco tempo hanno superato la loro naturale diffidenza nei confronti dell’uomo spingendosi anche tra le case. In Liguria ormai sono diversi i casi di avvistamenti e, purtroppo, di incidenti. È successo prima a Savona e poi sull’Aurelia. In un caso c’è stato il lieto fine, nell’altro no. Ancora, tre pony sono stati predati in provincia di Imperia, suscitando aspro dibattito sulla loro presenza in zone in precedenza ignorate.

Da parte dei Forestali liguri è quindi arrivata la raccomandazione ad affrontare il fenomeno con la giusta mentalità, ovvero tenendo a mente che i lupi sono una specie protetta a livello europeo e che soltanto grazie alle politiche di conservazione è stato possibile per loro tornare a popolare la Penisola. Un ritorno che non va affrontato con paura o timori, men che meno con allarmismo, ma con un approccio concreto finalizzato a trovare modi efficaci per convivere con questi animali troppo spesso vittima del pregiudizio, investendo in sistemi come recinzioni e cani da guardiania e tenendosi a distanza in caso di incontri fortuiti nei boschi.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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