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26 Dicembre 2021
9:45

Il primo lockdown ha aumentato la richiesta di animali domestici: 7,8 milioni di italiani hanno aperto le porte di casa

Il primo lockdown ha spinto gli italiani ad accogliere in casa un animale domestico: 7,8 milioni, infatti, hanno scelto di farlo. A dirlo è una ricerca condotta da SocialCom in collaborazione con l’Osservatorio statistico di European Brokers. Ma la cosa più importante è sempre riflettere prima di scegliere di condividere la vita con un altro essere senziente.

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Il primo lockdown ha spinto gli italiani ad accogliere in casa un animale domestico: 7,8 milioni, infatti, hanno scelto di farlo. A dirlo è una ricerca condotta da SocialCom in collaborazione con l’Osservatorio statistico di European Brokers. In sostanza, è un po’ come se lo avessero fatto i residenti delle otto maggiori città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze.

È aumentata anche la spesa per la cura e il benessere degli animali: si paga circa 350 euro ogni anno in ogni famiglia, con un giro d’affari che sfiora i 5 miliardi di euro sempre all'anno. Un dato che, negli ultimi tre anni, ha avuto una crescita del 15%. L’interesse è profondo anche per quanto riguarda il settore delle assicurazioni: in Italia ci sono 1,7 milioni di polizze soprattutto per cani e gatti, con un premio medio che oscilla tra i 100 e i 120 euro ogni anno.

I dati di SocialCom hanno analizzato anche cosa sta avvenendo in Rete: nel 2021 ci sono state circa 2,98 milioni di mentions sul "mondo pet", con 277,47 milioni di interazioni, con cani e gatti che la fanno da padrone, nonostante (secondo il rapporto Assalco-Zoomark) i più presenti nelle case degli italiani siano i pesci rossi (29 milioni) e gli uccelli (12,9). Nella penisola, infatti, si contano 8,2 milioni di cani “di casa” e 7,9 milioni di gatti.

Cosa si cerca su Google? Stando all’analisi di SocialCom a dicembre sono aumentate le ricerche di parole come “scegliere”, “prendere”, “cercare”, testimoniando come ci sia stata una crescita sostenuta sotto le festività natalizie. E le adozioni? La chiave di ricerca “adottare un cane” ha avuto un picco massimo durante il primo lockdown, per poi essere sempre costante.

Kodami ha lanciato, non a caso, la campagna #Nontiscarto, per non scartare la possibilità di regalare un animale se fatto consapevolmente, non scartare l’animale sotto l’albero come se fosse un pacco, non scartare e mettere da parte l’animale passate le feste. Proprio gli aspetti della responsabilità, della sostenibilità e dell’atemporalità dell’impegno sono la base per una perfetta adozione. Infatti, proprio i doni di animali domestici basati sull’acquisto impulsivo (e fatti per il Natale) possono tradursi in un aumento degli abbandoni con il passare dei mesi, specie in estate. Lo abbiamo raccontato con un esperimento sociale di Luca Iavarone con la campagna #VacanzaBestiale. Quando sono deboli le convinzioni di un compagno umano, il rischio di un abbandono si fa più alto.

Quindi bisogna sempre chiedersi: sono proprio sicuro di riuscire a condividere la vita con un animale domestico? Kodami ha realizzato un questionario (MiFido), semplice e chiaro, per cercare di capire quale sia l’attitudine a un’adozione consapevole. Un test che non sostituisce quello che affronterete per un corretto percorso si adozione se vi rivolgerete a associazioni e volontari seri a cui sta a cuore il benessere vostro e dell'animale.

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