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7 Febbraio 2024
16:24

Il canile di Varese potrà essere trasferito: la Regione dice sì ai fondi

L’iniziativa, promossa dal vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Giacomo Cosentino, prevede un finanziamento di 100mila euro che sarà utilizzato per la realizzazione del nuovo rifugio di Varese per migliorarne le condizioni critiche. Una delibera il cui iter non è stato privo di ostacoli e di forti polemiche.

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Un passo ancora verso la tutela degli animali e del loro benessere: la giunta lombarda ha dato il suo ok alla delibera per potenziare il canile municipale di Varese, ponendo fine così anche alla situazione critica in cui si trova e a cui va incontro la struttura ogni qualvolta viene colpita dalle forti piogge. Una decisione importante a favore di una gestione più attenta alle problematiche legate alle esigenze degli animali domestici e che prosegue nella direzione già intrapresa della lotta contro il fenomeno del randagismo sul territorio.

L’iniziativa, promossa dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino, prevede un finanziamento di 100mila euro che sarà utilizzato per la realizzazione del nuovo rifugio al fine di migliorarne le condizioni. Un provvedimento il cui iter non è stato senza ostacoli: solo all’inizio di gennaio le opposizioni parlavano ancora polemicamente di «proclami» da parte della maggioranza che aveva annunciato la delibera dimenticandosene troppo presto.

Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, era insorto contro l’immobilità della Giunta Regionale quando la buona notizia dell’Ordine del Giorno presentato dal consigliere Cosentino, che prevedeva appunto un contributo da parte di Regione per la realizzazione del nuovo canile, era stata delusa poco prima del voto in Consiglio, quando quell’Ordine era stato ritirato. Una polemica, però, risolta con la decisione della giunta e la firma dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso.

Quello del canile in condizioni precarie è un problema ben noto in città, soprattutto dopo che, colpito a settembre da alcune bombe d’acqua, la struttura era finita letteralmente sott’acqua. Allora era stato l’intervento e la buona volontà dei volontari a permettere di mettere in sicurezza il rifugio e soprattutto tutti gli ospiti accolti. In quella situazione, però, è diventato ancora più evidente che ci sarebbe stato bisogno di uno spostamento in un’area diversa e in un luogo idoneo a ospitare sia gli operatori che i cani.

Chiaramente il progetto e i costi dell’operazione sarebbero dovuti andare in capo all’Amministrazione, vista l’assurdità di lasciare l’associazione che gestisce il canile a studiare le varie opzioni di trasferimento e a trovare le risorse per farlo. Su questo aspetto, i consiglieri comunali della Lega avevano presentato molti atti d’indirizzo ed emendamenti, ritenendo che una città che guarda al futuro abbia il preciso compito, anche, di creare strutture idonee a tutelare il benessere degli animali, così come  la stessa Costituzione all’ultimo comma dell’Articolo 9 ricorda.

Alcuni emendamenti erano anche stati approvati dalla Giunta comunale, documenti che però fino a ieri non avevano sortito effetto. Ora, con il contributo della Regione, la situazione sembra davvero sbloccarsi: «Il sogno nostro e di tutti quelli che hanno a cuore i cani del canile di Varese diventa un po’ più tangibile» scrivono i volontari di Lncd Varese che gestiscono il canile e che vedono avvicinarsi sempre di più un luogo più adatto per tutti gli animali di cui ogni giorno si occupano con grande attenzione.

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Simona Sirianni
Giornalista
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