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6 Febbraio 2024
10:46

Il cambiamento climatico mette in ginocchio gli elefanti africani, soprattutto quelli anziani

Secondo un nuovo studio, si prevede un drastico declino delle popolazioni di elefanti in Africa a causa del cambiamento climatico, con un impatto particolarmente significativo sugli esemplari più anziani.

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Gli elefanti in Africa stanno diminuendo rapidamente a causa della perdita di habitat e dei conflitti con l'uomo, problemi che peggiorano con il cambiamento climatico. Riuscire a comprendere gli effetti che questo causa sugli elefanti è essenziale per poterne garantire la conservazione. Pertanto, un team di ricercatori ha condotto uno studio, rivelando che le condizioni ambientali in evoluzione stanno notevolmente compromettendo le possibilità di sopravvivenza degli esemplari più anziani. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su PLOS Sustainability and Transformation.

Se si pensa ad animali possenti come gli elefanti, si può ipotizzare che creature di stazza così imponente siano praticamente indistruttibili e che non esista cosa al mondo che possa danneggiarli. Ebbene, non è così. Purtroppo, anche animali così potenti risultano vulnerabili, a tal punto da aver visto diminuire drasticamente le loro popolazioni negli ultimi 100 anni. Questo non solo rappresenta una tragedia per gli elefanti stessi, ma costituisce anche una seria minaccia per l'ecosistema in cui vivono.

Gli elefanti, infatti, svolgono un ruolo chiave nella modifica e nel sostegno dei loro paesaggi, disperdendo semi di piante attraverso le loro deiezioni, abbattendo alberi e arricchendo la fertilità del suolo. È evidente, quindi, che devono essere tutelati e per questo un team di ricercatori provenienti dall'Università del Massachusetts Amherst e dalla Wildlife Conservation Society (WCS) ha condotto uno studio volto a capire quale potrebbe essere il futuro di questi mammiferi e cosa possiamo fare per garantire al meglio la loro sopravvivenza

Il team ha sviluppato un modello considerando come area di studio Il Grande Paesaggio Virunga africano (GVL), zono composta da 15.700 chilometri quadrati di savane, montagne e laghi in Uganda, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo. Questo modello ha preso in considerazione il numero di elefanti, le modifiche storiche del loro ambiente e diversi scenari di cambiamento climatico previsti per i prossimi 80 anni (un aumento di 1,6º, 2,8º e 4,3º Celsius). Infine, hanno esaminato come ciascuno di questi scenari climatici potrebbe influenzare cinque diverse fasce d'età degli elefanti: quelli sotto i 10 anni, tra gli 11 e i 30 anni, tra i 31 e i 40 anni, tra i 41 e i 50 anni e quelli sopra i 50 anni.

Dai risultati dello studio, purtroppo, non è emerso nulla di buono. «Abbiamo scoperto che gli elefanti più anziani saranno fortemente colpiti dall'aumento delle temperature in ogni scenario da noi analizzato», afferma l'autore principale Simon Nampindo, che ha completato questa ricerca come parte del suo dottorato di ricerca. E' una notizia terribile perchè negli elefanti sono le femmine anziane, le cosiddette matriarche, a comandare e a guidare gli esemplari più giovani. «Le mandrie dipendono dalla loro saggezza, dalla loro lunga memoria e dalla capacità di superare gli ostacoli. Se spariranno a causa del cambiamento climatico, non ci sarà speranza per gli esemplari più giovani».

È chiaro, quindi, che se si vogliono salvare gli elefanti bisogna trovare una soluzione efficace al più presto. Considerando che questi animali migrano oltre i confini nazionali, è cruciale capire come diverse politiche possano collaborare per garantire loro un futuro. Secondo i ricercatori, bisogna realizzare strategie gestionali efficaci a livello nazionale, regionale e locale per contrastare il bracconaggio e, oltre a questo, parlare dal vivo con gli abitanti delle città e dei villaggi che hanno spesso interazioni con gli elefanti, al fine di insegnare loro l'importanza di questi animali in modo tale che possano rispettarli e conviverci pacificamente. Come ultima cosa, non bisogna scordare la cura del loro habitat, evitando eventi dannosi come la loro frammentazione, gli incendi e l'introduzione delle specie invasive.

In conclusione, possiamo affermare che non è ancora tutto perduto. Grazie a questo studio adesso è assolutamente nitida la situazione nella quale si trovano questi splendidi animali e, seppur estremamente critica, non è ancora detta l'ultima parola. I presupposti per salvaguardare gli elefanti ci sono, non resta altro che passare ai fatti.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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