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7 Dicembre 2022
12:03

Il barracuda è un pesce pericoloso?

I barracuda sono grossi pesci predatori molto abili e veloci talvolta considerati pericolosi anche per l'uomo. Vivono soprattutto nei caldi mari tropicali ma alcune specie sono presenti anche nel Mediterraneo.

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Un barracuda è un grande pesce predatore d'acqua salata appartenente al genere Sphyraena, l'unico attualmente presente all'interno della famiglia Sphyraenidae. Esistono 29 specie di barracuda, diffuse soprattutto nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo, ma anche all'interno del Mediterraneo e nel Mar Rosso. I barracuda sono predatori estremamente versatili ed abili, dotati di un corpo lungo e affusolato, grosse teste appuntite e mandibole prominenti con denti simili a zanne molto lunghi.

Si portano perciò dietro una non sempre lusinghiera reputazione di pesci feroci e aggressivi, predatori opportunisti pronti a sfruttare la loro velocità per sorprendere qualsiasi tipo di preda. Alcune specie di barracuda sono però considerate pericolose anche per l'uomo e ricevono perciò spesso parecchia attenzione mediatica. Inoltre, la preoccupazione legata a questi pesci è cresciuta ulteriormente di recente anche perché, a causa dei cambiamenti climatici, negli anni sono aumentate sempre più le osservazioni all'interno del Mediterraneo e lungo le coste italiane.

Dove vive il barracuda?

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Un cosiddetto vortice di barracuda

La maggior parte delle specie di barracuda vive nelle acque tropicali dei Caraibi, dell'Oceano Indiano e del Pacifico. A seconda delle specie vivono sia in acque costiere e che al largo e possono mostrare preferenze di habitat e comportamenti diversi anche in base all'età. Gli adulti sono tendenzialmente predatori solitari, mentre i giovani tendono invece a muoversi in gruppo. Questi grossi banchi possono essere davvero molto fitti tanto da formare dei veri e proprio vortici luminosi – chiamati appunto vortici di barracuda – che riflettono i raggi del sole quando i peschi nuotano in cerchio perfettamente sincronizzati.

Alcune specie vivono anche nel Mediterraneo, dove l’innalzamento della temperatura dell'acqua ha reso sempre più ospitali i nostri mari. Sono due le specie più comuni lungo le coste italiane, Sphyraena viridensis, detto anche barracuda boccagialla o mediterraneo, e Sphyraena sphyraena, il luccio di mare o barracuda europeo. Le due specie sono molto simili, tant'è che in passato venivano spesso confuse tra loro. Il boccaglialla è una specie pelagica e vive di solito intorno alle isole e alle coste rocciose.

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Un banco di barracuda boccagiallo

Può essere lungo anche un metro e mezzo e a causa del riscaldamento globale sta diventando sempre più diffuso. Questa specie è infatti originaria dell'Atlantico orientale, tra Capo Verde, Canarie e Azzorre, ma sta allargando sempre più il suo areale anche all'interno del bacino del Mediterraneo. Il barracuda europeo è invece più piccolo, circa un metro di lunghezza, e preferisce anche coste sabbiose. Entrambe le specie non sono comunque considerate pericolose per gli umani e sono molto apprezzate e ricercate da sub e fotografi.

Di cosa si nutre il barracuda?

I barracuda sono predatori veloci e opportunisti, che sfruttano la rapidità (nel breve posso superare i 40 km/h) e la sorpresa per attaccare soprattutto altri pesci. A seconda delle specie, alcuni sono più generalisti altri più specializzati, ma tendenzialmente loro prede più frequenti sono soprattutto pesci di piccole dimensioni e cefalopodi, come i polpi. Durante la caccia, tendono a seguire tutto ciò che ha un colore appariscente, un riflesso o un movimento rapido, poiché è sulla vista che puntano per individuare la loro preda.

I barracuda attaccano l'uomo?

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Giovani barracuda si muovono in g

Alcune specie di barracuda, soprattutto quelle di grosse dimensioni, possono essere pericolose anche per gli umani: sono stati infatti segnalati diversi casi di attacchi ai danni di sub o bagnanti. Ciò accade non tanto perché questi pesci considerano gli umani una potenziale preda, ma più che altro perché sono pesci molto confidenti e che tendono a seguire gli animali di grosse dimensioni per approfittare di eventuali resti di pasti.

Morsi e attacchi sono comunque molto rari e avvengono soprattutto in condizioni di scarsa visibilità oppure per errore. I barracuda sono attratti da riflessi, luci e oggetti scintillanti: il luccichio di eventuali oggetti metallici come collane, bracciali e ciondoli, potrebbe quindi confonderli e ricordare ai predatori quello delle scaglie di altri pesci, come il pesce azzurro, e indurli erroneamente ad attaccare.

In ogni caso, le specie che vivono nel Mediterraneo non sono considerate pericolose per gli umani. Quella più rilevante da questo punto di vista è soprattutto il grande barracuda (Sphyraena barracuda). È la specie più grande di tutte e può raggiugnere anche quasi due metri di lunghezza. Vive però soprattutto nei mari caldi tropicali, in particolare ai Caraibi e i suoi attacchi sono comunque molto rari.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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