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Può capitare che quando siamo arrabbiati ci venga voglia di lanciare alla persona che abbiamo davanti il primo oggetto che ci capiti a tiro. Ancora una volta il comportamento dei polpi risulta essere sorprendente e un gruppo di ricercatori ha scoperto che anche questi meravigliosi animali fanno la stessa cosa.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Plos One da un team di ricercatori dell'Università di Sydney, infatti, i polpi gettano deliberatamente detriti in acqua e a volte sono lanci diretti verso altri polpi con cui c'è stata una interazione negativa.
I video durano pochi secondi e spesso riguardano due polpi: uno si avvicina all'altro di soppiatto e inizia a smuovere il fondale marino. A quel punto l'altro individuo solleva le braccia, forse nel tentativo di dissuadere l'altro dal fare quello che, forse, già si prospetta. Proprio in quel momento dal primo polpo si diffonde velocemente una nube nerastra di detriti che ricopre completamente il secondo.
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La dinamica del lancio di detriti nei polpi
I ricercatori australiani hanno registrato il comportamento di alcuni polpi tetri (Octopus tetricus) a Jervis Bay, in Australia, dal 2015 al 2016 utilizzando videocamere subacquee. Hanno spesso molte ore di registrazioni e in totale hanno documentato ben 102 casi di sassi e conchiglie scagliati da questi molluschi.
A un primo sguardo sembra che i polpi lancino soltanto una nuvola di sabbia nera che offusca la vista. L'occhi attento dei ricercatori, però, è riuscito a riconoscere tutti i singoli movimenti effettuati dagli animali. Innanzitutto riescono a lanciare velocemente gli oggetti tramite il sifone, una struttura a forma di tubo che può espellere acqua molto velocemente e che spesso per questo motivo è utilizzata come mezzo di propulsione. La forte espulsione dell'acqua, poi, non è un fenomeno casuale, come un potente starnuto, ma è indirizzata e ben congegnata dall'animale.
Infatti, per eseguire i lanci i polpi dovevano spostare il loro sifone in una posizione insolita: se normalmente infatti il getto d'acqua dal sifone è indirizzato verso il basso, per poter permettere alla corrente d'acqua che creano di spostare i detriti verso l'alto il polpo deve curvare il sifone in modo innaturale. Questo suggerisce che questo comportamento è intenzionale e i polpi sanno perfettamente quando farlo e contro chi rivolgere il lancio.
Perché i polpi lanciano i detriti?
Quando osservano comportamenti sconosciuti e particolari come questi, la mente dei ricercatori si affolla di ipotesi sul loro ruolo sociale ed evolutivo. Il lancio di detriti è presente in entrambi i sessi, anche se a farlo di più sono le femmine. Inoltre, circa la metà dei lanci si è verificato durante, prima o dopo interazioni "invasive" fra individui come possono esserlo i tentativi di accoppiamento dei maschi.
Dunque, una femmina infastidita da un maschio troppo esuberante potrebbe decidere di "soffiare" dei detriti in un impeto furioso e a riprova dello stato d'animo iracondo dell'animale c'è la colorazione che assume che spesso è sul nero o blu scuro. Infatti, i polpi possono cambiare la colorazione della pelle e solitamente nel polpo tetro colori scuri sono associati ad atteggiamenti aggressivi.
In ogni caso che sia proprio dovuto a un sentimento di rabbia è difficile a dirsi e potrebbe essere semplicemente un modo per poter tenersi alla larga da attenzioni indesiderate. Gli autori affermano che è ancora troppo presto per poter definire chiaramente quale sia l'intento dei polpi, ma comunque una cosa è certa: più tempo passiamo a osservare questi molluschi e più ci rendiamo conto che comportamenti che un tempo ritenevamo esclusivi dei primati sono invece presenti anche in animali che ancora oggi teniamo troppo poco in considerazione.
