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6 Dicembre 2023
19:06

I figli dell’orsa Amarena si preparano all’ibernazione: «Fondamentale lasciarli tranquilli»

I due giovani orsi figli di Amarena continuano il loro percorso di crescita preparandosi all'ibernazione ormai imminente. Il Parco invita le persone a seguire le loro vicissitudini da lontano: «È fondamentale che restino tranquilli».

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I due giovani orsi figli di Amarena continuano il loro percorso di crescita preparandosi all'ibernazione ormai imminente. Lo ha fatto sapere il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise con un video in cui si vedono gli orfani di Amarena, ormai cresciuti.

«In questo ultimo mese si sono alternati momenti in cui è stato più facile avvistarli e altri in cui, per qualche giorno, abbiamo trovato solo segni di presenza del loro passaggio – si legge nella nota – È positivo il fatto che hanno passato molti giorni in luoghi in natura o nel bosco, remoti dagli esseri umani, allo stesso modo non sono mancati avvistamenti vicino ai paesi e qualche predazione ai danni di ovini, ma tutto nella norma, finora».

Quando sono rimasti orfani della madre, uccisa con un colpo di fucile mentre si trovava in un pollaio di San Benedetto dei Marsi, le loro chance di sopravvivenza sembravano decisamente esigue. I cuccioli di orso bruno marsicano, infatti, quando sono rimasti soli, avevano appena 9 mesi, mentre per potersela cavare senza autonomamente in vista dell'inverno avrebbero dovuto avere all'incirca un anno e mezzo. Questo sarebbe dovuto essere il loro ultimo, fondamentale, inverno con la madre.

Nonostante le difficoltà, gli orfani in questi mesi hanno dimostrato grande vitalità, e soprattutto di riuscire ad alimentarsi in autonomia, come mostra il video diffuso dal Pnalm: «Il video che vi riportiamo li riprende all’interno di un orto, alle ore 21, in una zona non proprio vicina ai paesi, ripresi dalla fototrappola messa dai Guardiaparco che li monitorano (quelli che si vedono bianchi indefiniti sono cavolfiori e non sono stati mangiati, solo assaggiati…). Ora hanno circa 11 mesi e, come si può vedere, di cuccioli ormai hanno ben poco. Speriamo che le temperature si abbassino, così che possano trovare il rifugio giusto per svernare, seguendo l’istinto innato e i normali cicli biologici».

Ora, bisognerà attendere temperature più rigide perché si ritirino in tana per l'ibernazione: «Molto è dipeso dalle condizioni meteorologiche, sempre più altalenanti, passando da temperature alte, estranee al periodo, e altre molto basse con l’arrivo della prima neve sulle montagne. Infatti, i giorni in cui ha fatto freddo sembrava che tutto si stesse preparando all’ibernazione dei giovani orsi (e di tutti gli altri) invece con il ritorno di una fase più calda sono stati avvistati di nuovo a girovagare, intenti nelle loro attività di alimentazione e riposo».

Nel frattempo, il Parco come sempre invita a non avvicinarsi in nessun modo ai giovani orsi, come sarebbe sempre bene fare in presenza della fauna selvatica: «Ringraziamo le persone che in questi lunghi mesi di apprensione per la sorte dei due giovani orsi, hanno segnalato la presenza quando li hanno visti senza per questo aver sentito la necessità di parlarne sui social né di provare a fotografarli. È fondamentale che restino tranquilli di esplorare e crescere senza per questo dover vedere gente continuamente intorno, diventando più star di quello che già non sono, loro malgrado».

A tenere accesi i riflettori sui due orsi marsicani, forse i più giovane della popolazione composta da soli 60 individui, è anche la vicenda che vede coinvolto l'uomo che ha ucciso Amarena la sera del 31 agosto 2023. Anche su questo il Parco dà il proprio aggiornamento: «Spesso ci viene chiesto cosa sappiamo di chi ha ucciso Amarena. Come già detto altre volte le indagini sono ancora in corso, fanno capo alla Procura della Repubblica di Avezzano, e certamente al termine di questa fase si avranno elementi per capire e valutare il lavoro svolto e il tipo di accusa che sarà mossa a carico del Sig. Leombruni». Andrea Leombruni è indagato per l'uccisione di Amarena e sulla sua sorte saranno proprio i giudici di Avezzano a pronunciarsi al termine delle indagini.

Noi di Kodami siamo andati nei luoghi abitati da Amarena e dai suoi cuccioli per ricostruire la vicenda e raccontare il rapporto tra questi animali e le comunità umane che vivono dentro e fuori il Parco d'Abruzzo. Volevamo capire chi ha davvero paura dell'orso, e perché.

In caso di avvistamento fortuito, non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai due giovani orsi ma segnalare prontamente il luogo al Servizio di Sorveglianza del Parco (Tel 0863/9113241) o ai Carabinieri (Tel 112).

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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